Occhiali speciali per vedere l’effetto che fa. Le nuove tecnologie stanno portando novità in ogni campo, compreso quello della chirurgia plastica ed estetica, dove è ora possibile farsi un’idea di come si trasformerebbe il nostro corpo dopo un intervento: come sarebbe avere un seno più grande? Un naso rimodellato? Un corpo più scolpito? Un viso senza rughe?
A dare la risposta sono degli occhiali speciali: «La possibilità di ricostruire un’immagine 3D del paziente e di modificarla sta cambiando il modo in cui approcciarsi a un consulto specialistico e a un’eventuale
procedura chirurgica– le parole di Alessandro Casadei, vice presidente dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) – Le pazienti possono vedere su uno schermo la propria figura che ruota nello spazio e, indossando un paio di speciali occhiali, entrare in un camerino virtuale e “provare” direttamente su di sé gli effetti che l’intervento avrebbe sul proprio corpo, guardandolo in uno specchio virtuale».
Già molto popolare negli Stati Uniti, la realtà virtuale sta muovendo i primi passi anche da noi, dove non è ancora particolarmente diffusa. «Finora le pazienti chiedevano al medico una serie di foto del prima e dopo per poter avere un’idea di come sarebbe potuto essere l’effetto finale – prosegue Casadei – In caso di aumento del seno, si faceva indossare alla paziente un reggiseno apposito in cui si inserivano le protesi per provare l’effetto diretto. Il logico passo successivo a questi metodi è la realtà virtuale. Utilizzando le nuove metodologie, i pazienti vedono in 3D come saranno dopo il modellamento del nuovo corpo: questo aiuta a ridurre l’ansia di cosa possa accadere dopo un’operazione e dà più sicurezza nella decisione di procedere. Questo aiuta anche a esprimere e comunicare al proprio chirurgo il risultato desiderato».
Una grande possibilità quindi, ma che va utilizzata con la dovuta cautela: «La realtà virtuale deve essere gestita da seri professionisti, perché anche l’uso di questi metodi richiede, oltre a capacità tecnica informatica, anche un serio comportamento etico – conclude Casadei – La serietà e la preparazione dello specialista chirurgo plastico gioca quindi un ruolo fondamentale. Diversamente, questi strumenti potrebbero essere utilizzati per fare promesse non realizzabili con l’unico scopo di attirare e invogliare nuovi pazienti».