Intervista a Le Iene Indagata Lucia Uva

VARESE Lucia Uva è stata indagata per diffamazione nei confronti di carabinieri e polizia e istigazione a disobbedire alle leggi: il provvedimento della procura di Varese è stato notificato ieri. Sotto accusa è finita un’intervista rilasciata a Le iene (in onda su Italia 1) nel 2011 nella quale la donna accusava carabinieri e polizia di aver picchiato e ucciso il fratello Giuseppe Uva, morto nel giugno 2008 dopo aver trascorso parte della notte in caserma a Varese e di essere poi stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio. Il decesso avvenne all’ospedale di Circolo di Varese.

Alla base del procedimento della procura varesina anche alcune frasi di insulto pubblicate da Uva sulla sua pagina Facebook sempre rivolte alle forze dell’ordine. Nelle ore in cui il sit in del Coisp sotto le finestre del posto di lavoro della madre di Federico Aldovrandi, per la cui morte sono stati condannati in via definitiva quattro poliziotti, la denuncia riaccende i riflettori anche sulla Città Giardino. Lucia Uva ha sempre criticato l’operato della magistratura varesina che, per la morte del fratello, ha indagato e processato tre medici dell’ospedale di Circolo (due sono ora davanti al gup) un terzo assolto in primo grado è in attesa dell’appello: la procura ha infatti impugnato la prima sentenza.

La stessa Uva pochi giorni fa si era detta preoccupata che la prescrizione inghiottisse il secondo fascicolo aperto sulla vicenda all’interno del quale è inserita la testimonianza di Alberto Bigioggero, l’amico che quella notte fu fermato in via Dandolo con Giuseppe Uva da una pattuglia di carabinieri (i due uomini ubriachi avevano spostato sulla strada delle transenne), che ha sempre dichiarato di aver sentito grida uscire dall’ufficio della caserma dove Uva era trattenuto.

Lucia Uva ha dichiarato ieri di essere indagata «per aver detto la verità» e di voler continuare nella sua battaglia per chiarire l’accaduto. Sulla denuncia è intervenuto anche il senatore Pd Luigi Manconi che da tempo segue la vicenda: «Il secondo fascicolo relativo a questa vicenda tragica resta tenacemente e immotivatamente chiuso, mentre il Pm che ne è titolare denuncia la sorella della vittima. Ma se Lucia Uva è colpevole, io che seguo la vicenda da anni e che conosco bene Lucia, mi dichiaro corresponsabile e correo».

b.melazzini

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