IntesaSp/Passera:Risorse per passare crisi meglio di molti altri

Washington, 24 set. (TMNews) – Intesa SanPaolo, la maggiore banca italiana per presenza domestica, è attrezzata per passare la crisi “meglio di molti altri” e, anche se il corso delle azioni negli ultimi mesi è calato molto (-40,77% nelle ultime 13 settimane) l’istituto guarda avanti “facendo seriamente il proprio lavoro”. Parola di Corrado Passera e Andrea Beltratti, rispettivamente amministratore delegato e presidente del consiglio di gestione dell’istituto, che da Washington, dove stanno partecipando agli incontri annuali del Fondo Monetario Internazionale, si mostrano tranquilli sulle capacità di resistenza della banca.

“Sono entrati 5 miliardi in azienda e abbiamo messo da parte 80 miliardi per i momenti difficili e quelli – sottolinea Passera – ci sono tutti. Che poi il valore delle azioni dell’azienda IntesaSanPaolo, che è un qualcosa che va nei bilanci degli azionisti, non in azienda, in questo momento sia calato perchè è euro, è banca è Italia, non toglie nulla al fatto che la banca ha al suo interno le risorse per passare la crisi meglio di molti altri”.

La barca IntesaSanPaolo, secondo il suo top management, è già attrezzata a navigare per mari ancora più difficili. “Avendo anticipato molte delle operazioni di funding, di raccolta a lungo termine, come abbiamo fatto noi teoricamente anche se il mercato rimanesse chiuso e difficile per tutto il resto del 2011 noi – aggiunge l’amministratore delegato – saremmo teoricamente in grado di andare avanti con le nostre risorse di bilancio attuali. Quindi non è che tutte le banche sono uguali. Noi con un certo coraggio abbiamo fatto delle operazioni e il corso di borsa non c’entra nulla”.

Ma con corsi così bassi esistono rischi di scalate ostili? “Quello – risponde Passera – è il mercato. Noi abbiamo il compito di gestire bene l’azienda non è che abbiamo il compito di metterci tra un azionista e l’altro. Noi dobbiamo fare in modo che l’azienda funzioni e valga al meglio e raggiunga al meglio gli obiettivi che ci siano dati e che ci hanno dato. Di lì in avanti poi è il mercato. Noi abbiamo una struttura azionaria abbastanza solida ma poi sarà il mercato a definirla”.

Resta il fatto che sul sistema-Italia e sulle sue maggiori bancher pesano come macigni i giudizi delle agenzie di rating. Andrea Beltratti, presidente del consiglio di gestione di Intesa, non nega tale elemento ma invita a giudizi equilibrati sulla situazione in corso: “Credo che in buona parte sia una crisi di fiducia e che le crisi di fiducia a volte siano amplificate. Certamente nascono da elementi oggettivi di difficoltà che noi stessi non abbiamo negato. Di lì a dire che ci sono elementi di difficoltà e farsi prendere dal panico e dire che non sono superabili ce ne passa. Cerchiamo invece – sottolinea Beltratti – di far fronte, vedere gli elementi positivi e vedere a livello di gestione aziendale delle misure che cerchino di rilanciare di guardare avanti, profittando se possibile delle situazioni facendo seriamente il proprio lavoro. Mi sembrano due situazioni differenti.

BOL

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