È morta nel primo pomeriggio di ieri , la pensionata di 86 anni residente a Buguggiate investita a Azzate lo scorso 31 marzo mentre attraversava via Piave sulle strisce pedonali. Investita anche la figlia della pensionata, di 56 anni, che camminava qualche passo dietro alla madre: secondo alcuni testimoni l’ottantaseienne, forse accortasi una frazione di secondo prima di essere travolta dell’arrivo dell’auto, si sarebbe d’istinto gettata verso la figlia nel tentativo di proteggerla.
L’incidente era avvenuto verso le 10 del mattino. La dinamica è apparsa subito chiara: l’auto guidata da una cinquantenne residente ad Azzate ha travolto madre e figlia. L’auto proveniva da Daverio. L’automobilista si è immediatamente fermata sotto shock. Sul posto sono intervenuti gli agenti del comando cittadino di polizia locale, oltre ai mezzi del 118.
Le condizioni della pensionata erano apparse immediatamente molto gravi: era stata rianimata sul posto per quasi 40 minuti prima di essere trasportata in ospedale. Ferita, anche se in modo meno grave per fortuna, anche la figlia dell’anziana. Ieri, nel primo pomeriggio, il drammatico epilogo del terribile incidente.
L’ufficio di polizia locale ha quasi completato il fascicolo che da ieri vede l’automobilista indagata non più soltanto per lesioni ma anche per omicidio stradale. Gli agenti avevano lanciato un appello a chiunque avesse assistito allo schianto di presentarsi al comando di via Portogallo per essere ascoltato. Obiettivo era quello di avere una ricostruzione dell’incidente da diversi punti di vista e soprattutto il più dettagliata possibile.
L’attraversamento, infatti, è sicuro. La visibilità è buona e soprattutto il passaggio pedonale è chiuso tra due rotatorie che limitano in modo significativo la velocità. L’automobilista, che subito dopo l’incidente ha rischiato di cedere a un malore in seguito allo shock, è stata sottoposta, come vuole la normativa, ad alcoltest e al test per verificare l’uso di stupefacenti: è risultata negativa ad entrambe le prove.
La donna era sobria e lucida, in alcun modo inalterata, al momento dello schianto. Gli agenti hanno anche sequestrato il cellulare della donna: il telefonino sarà analizzato in modo da accertare se la donna lo stesse utilizzando al momento della tragedia. Anche per questo i vigili hanno ascoltato un numero considerevole di testimoni. Va sottolineato che al momento un responso ancora non c’è: si tratta, anche in questo caso, di verifiche che ormai vengono svolte normalmente in presenza di qualunque incidente stradale soprattutto se dall’esito tanto grave. Nelle prossime ore l’autorità giudiziaria affiderà l’incarico per l’esecuzione dell’autopsia sul corpo della pensionata. La salma sarà quindi restituita ai familiari per le esequie.