La quiete prima della tempesta. Quando il Poz ieri pomeriggio, pochi minuti dopo le 17, ha riunito i suoi ragazzi al centro del campo, per dare inizio a uno degli ultimi allenamenti prima del grande derby di domenica sera, gli spalti del PalaWhirlpool erano – vista l’ora – praticamente deserti. Scenario esattamente opposto alla bolgia in cui Masnago si prepara a trasformarsi dopodomani per il match contro Cantù. C’è aria da tutto esaurito, con l’attesa che sale di minuto in minuto, anche in coloro che di emozioni simili, in carriera, hanno avuto la fortuna di viverne davvero tante. «Magari potessi giocare anche io domenica sera, ma – ahimè – per farlo bisognerebbe tornare indietro di decenni ormai più che di anni» confessa col sorriso .
Al general manager biancorosso, comunque sia, il suo ruolo speciale in questa nuova stagione nessuno mai potrà toglierlo. L’hashtag #conilPoz, che abbiamo lanciato ieri, in fin dei conti è come se l’avesse inventato proprio lui. Dal suo cellulare è partita infatti, ormai parecchi mesi fa, la telefonata che ha innescato il ritorno di Pozzecco a Varese. «E io sto con il Poz perché è uno di noi, semplicemente» afferma Cecco, costruttore insieme allo stesso coach e al ds Giofré della squadra che fra due giorni affronterà il suo primo, vero esame. «Detto che il campionato è lungo e che una partita sola non può bastare per esprimere un giudizio completo, qualunque sia il risultato, è comunque chiaro che domenica sera potremo finalmente verificare di che pasta siamo fatti».
Questione di atteggiamenti in campo e di attaccamento alla maglia oltre che di tecnica e capacità individuali, ovviamente.
Per questo al derby è fondamentale arrivarci preparati, sotto tutti i punti di vista. «Compreso quello mentale ed emotivo, dunque ho voluto personalmente dire ai ragazzi di essere pronti ad affrontare qualcosa di diverso da tutto ciò che finora hanno vissuto in carriera – racconta Vescovi – Perché questa non è e non sarà mai una partita come le altre: per la città, per i tifosi, per la nostra società e per loro che andranno in campo. Quindi non bisogna correre il rischio di subire lo choc, scoprendosi bloccati proprio sotto l’aspetto psicologico».
La prevendita è giunta a quota 1631biglietti bruciati in tre giorni (gli abbonati sono 2.909), e la caccia al tagliando proseguirà fino a domani alle 19 presso Triple, in via Manin 30, Giuliani & Laudi, in via Guglielmo Marconi 10, nei punti Charta della provincia e online su
www.pallacanestrovareseshop.it
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«E si annuncia grande affluenza anche da Cantù, oltre al fatto che ci sarà la diretta su Raisport2, elemento questo che mi rende molto felice anche per il nostro nuovo sponsor, Openjobmetis, che potrà godere subito di grande visibilità – sottolinea Cecco – E voglio inoltre aggiungere un pensiero particolare dedicato al cavalier Cimberio, che sta vivendo un momento personale non felicissimo e al quale vorrei quindi poter regalare davvero questi 2 punti, perché so bene quanto ci tenga». Per raggiungere l’obiettivo, bisognerà fare i conti con l’ottima Cantù vista in precampionato. «A mio giudizio è un gruppo di primissima linea – afferma Vescovi – È una bella squadra, allenata molto bene: coach Sacripanti è uno che sa mettere bene in campo i suoi, sa dare equilibrio e sa motivare».
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