Vivo a Varese e lavoro a Vedano Olona. Le confesso che negli ultimi mesi è stato bello svegliarsi ogni mattina qualche minuto più tardi del solito e le annuncio che da ora in poi non mi capiterà più. Le spiego il motivo: sono una pendolare della tangenziale di Pedemontana, una di quelle che per anni si è incolonnata con la speranza di non arrivare tardi, di non ritrovarsi imbottigliata in qualche incidente, di non capitare nel momento peggiore del caos mattutino o serale.
Una di quelle che ha festeggiato quando i lavori dell’autostrada che aspettava da anni ha finalmente aperto i battenti. E una di quelle che sarebbe anche disposta a pagarla se non fosse al momento lunga solo quattro chilometri e incompiuta. Dunque, vuol sapere cosa farò da oggi in poi? Non userò più la tangenziale che ha migliorato un po’ la qualità della mia vita e del mio lavoro. La boicotterò sin d’ora, anche se con il Conto Targa potrei sfangarla per qualche settimana. Mi si dica che sono fuori tempo, lo accetto. Ma non voglio, e non posso (perché è anche cara), pagare ciò che non è concluso: lo sa come si usa da me? Esco dal lavoro quando l’ho finito e vengo pagata a fine mese, non prima. Terminino tutto e pagherò. Prima, neanche per sogno.