Iran/ In tv il drone ‘catturato’, Teheran studia tecnologia Usa

Roma, 9 dic. (TMNews) – La tv iraniana ha mostrato nella serata di ieri le immagini del drone-spia perso la settimana scorsa dalla Cia in Iran. Nel filmato – scrive l’edizione online della Bbc – appaiono due guardiani della Rivoluzione che ispezionano il velivolo teleguidato RQ 170 Sentinel che non appare per niente danneggiato: il drone, quindi, non si sarebbe schiantato al suolo né sarebbe stato abbattuto, come inizialmente si pensava.

Teheran sostiene di averlo fatto atterrare con un dirottamento elettronico, quando lo stealth si trovava ormai a 225 chilometri dal confine afgano in pieno spazio aereo iraniano. Gli Usa avevano parlato di malfunzionamenti, ma per Washington il problema principale sembra ormai il fatto che gli iraniani, e i loro alleati, ora possono studiare con calma una delle tecnologie Usa più sofisticate e (finora) segrete.

Dal canto loro, gli americani hanno ottenuto le immagini della tv iraniana e ora “le stanno prendendo in esame” come ha riferito in nottata il capitano di vascello John Kirby, portavoce del Pentagono. Il drone RQ-170 Sentinel è sempre stato difficile da intercettare ed è quindi impiegato in missioni-spia di particolare rilievo: uno di questi mezzi, per esempio, era stato usato in maggio per trasmettere in diretta le immagini della missione del raid dei Navy Seal nel nascondiglio di Osama bin Laden, in Pakistan.

Il New York Times ha rivelato ieri che il drone abbattuto dall’Iran aveva come obiettivo quello di localizzare i siti del programma nucleare della Repubblica islamica. E gli iraniani hanno colto l’occasione per provocare il Pentagono: “Gli esperti militari sanno molto bene quanto siano preziose le informazioni contenute in questo drone” ha dichiarato il generale Amir Ali Hajizadeh, capo delle Forze aeree delle Guardie della Rivoluzione, sempre citato dalla Bbc.

I media iraniani hanno fatto sapere, dal canto loro, che il ministero degli Esteri di Teheran ha convocato il rappresentante diplomatico svizzero per esprimere la sua “più ferma protesta per l’invasione del suo spazio aereo da parte di un aereo spia americano”. Washington non ha relazioni diplomatiche con l’Iran e gli affari statunitensi nel paese mediorientale sono gestiti, appunto, attraverso l’ambasciata svizzera. Teheran avrebbe chiesto “una risposta urgente” e un qualche “risarcimento da parte del governo americano”.

Spr

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