Iran/ Israele è pessimista: le sanzioni Onu non funzioneranno


Washington, 30 lug. (Apcom)
– Le sanzioni prese dalle Nazioni nei confronti dell’Iran non spingeranno Teheran a porre fine al suo programma di arricchimento dell’uranio. E’ la pessimistica provesione del ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak.

L’Iran, ha spiegato Barak all’emittente televisiva americana Msnbc, “è determinato a procurarsi armi nucleari. E’ evidente”, ha detto, “Non penso che le sanzioni siano destinate a funzionare”. E, se le sanzioni non funzionano, “noi consigliamo ai nostri amici di non escludere alcuna opzione. E’ lo stesso modo con cui ragioniamo noi”, ha garantito il ministro.

Il ministro della Difesa ha tuttavia sottolineato, malgrado il suo scetticismo, che lo stato ebraico è pronto a concedere un po’ di tempo per vedere se il nuovo ciclo di sanzioni dell’Onu abbia un qualunque effetto. “Pensiamo che sia sempre l’ora delle sanzioni”, ha aggiunto Ehud Barak. E’ sempre l’ora “di vedere se funzionano. Ma dobbiamo essere consapevoli che non possiamo chiudere gli occhi di fronte a realtà molto dure”, ha osservato.

Il 9 giugno, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato un quarto ciclo di sanzioni contro la repubblica islamica, condannando la sua politica nucleare. La Comunità internazionale sospetta che Teheran, malgrado le sue ripetute smentite, di cercare di dotarsi dell’arma atomica sotto copertura di un programma nucleare civile. Barak ha detto di rallegrarsi che l’Onu abbia adottato sanzioni, ma ha aggiunto di rammaricarsi che il testo sia stato “edulcorato allo scopo di ottenere un ampio sostegno”.

Prima, l’Iran aveva dichiarato di essere pronto ad avviare immediatamente negoziati con gli Stati Uniti, la Francia e la Russia sullo scambio di combustibile nucleare, affermando allo stesso tempo che non cercava di accumulare riserve di uranio arricchito al 20 per cento. Barak ha però ricordato che l’Iran aveva già tentato in passato di guadagnare tempo. Gli iraniani “avanzano e poi si fermano. Aprono. Chiudono. Fanno due passi a destra, poi vanno davanti, dietro. Sono determinati a ottenere armi nucleari”, ha affermato Barak.

Fco

© riproduzione riservata