Vienna, 10 feb. (Ap) – L’Iran mette a rischio migliaia di vite umane respingendo l’offerta dell’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica (Aiea) che permetterebbe a Teheran di ottenere del combustibile nucleare per scopi di ricerca medica: lo ha affermato Glyn Davies, ambasciatore statunitense presso l’Aiea.
Il giorno dopo l’avvio da parte di Teheran del programma di arricchimento dell’uranio al 20% il responsabile dell’Agenzia atomica iraniana, Ali Akbar Salehi, ha ribadito che un accordo con l’Iran per lo scambio fra uranio arricchito e combustibile nucleare è ancora possibile.
Salehi – le cui dichiarazioni sono state riportate dalla
televisione di Stato iraniana – ha spiegato che l’uranio potrebbe essere sigillato ed affidato alla custodia dell’Aiea, fino alla consegna del combustibile; si tratterebbe tuttavia di uno scambio graduale e simultaneo, ipotesi fino ad ora respinta dall’Aiea che vuole invece una consegna in un’unica soluzione dell’uranio da arricchire poi all’estero.
Mgi
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