Ankara, 29 lug. (Apcom) – L’Iran è pronto ad abbandonare l’arricchimento di uranio al 20 per cento, se la sua proposta di scambio di combustibile nucleare fosse accettata dalle grandi potenze. Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu, secondo quanto riportato dalla stampa del suo Paese.
Conversando con i cronisti, Davutoglu è tornato ieri di fronte alla stampa sull’incontro di domenica a Istanbul con il suo omologo iraniano Manucher Mottaki. “(…) Il messaggio importante che Mottaki ha dato alla Turchia è questo: se l’accordo di Teheran fosse applicato, se fosse consegnata la quantità di combustibile giudicata sufficiente per il reattore di ricerca di Teheran, l’Iran non avrebbe più ragione di proseguire l’arricchimento di uranio al 20 per cento”, ha detto il ministro, citato dall’edizione online del quotidiano Milliyet.
Iran, Brasile e Turchia hanno presentato il 17 maggio una proposta – intitolata “dichiarazione di Teheran” – che mira a trovare un’uscita diplomatica alle tensioni sul programma nucleare iraniano, con la comunità internazionale che sospetta Teheran di volere dotarsi dell’arma nucleare. Il testo prevede di scambiare in territorio turco 1.200 chili di uranio iraniano leggermente arricchito (3,5 per cento) con 120 chili di combustibile arricchito al 20 per cento destinato al reattore di ricerca medica di Teheran. L’Iran aveva tuttavia annunciato immediatamente dopo la pubblicazione dell’accordo che porterà avanti l’arricchimento di uranio al 20 per cento.
L’iniziativa dei tre Paesi è stata ignorata dalle grandi potenze che hanno votato il 9 giugno una quarta serie di sanzioni contro Teheran. Il gruppo di Vienna (Stati Uniti, Russia, Francia) ha da parte sua richiesto spiegazioni sulla “dichiarazione di Teheran”. Teheran ha trasmesso lunedì all’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica) le sue risposte all’interrogazione del gruppo di Vienna. Mottaki ha affermato domenica a Istanbul che il suo Paese è pronto ad avviare immediatamente negoziati con il gruppo sulle modalità dello scambio di combustibile.
(fonte Afp)
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