Bruxelles, 26 lug. (Apcom) – L’Unione Europea si appresta ad adottare oggi un pacchetto di sanzioni contro l’Iran di una severità senza precedenti, che mirano in particolare al settore strategico dell’energia. L’accordo di massima raggiunto nei giorni scorsi dagli ambasciatori dei 27 paesi membri dovrà essere ratificato nel corso della riunione dei ministri degli Esteri a Bruxelles.
Le sanzioni per indurre Teheran a rinunciare al programma nucleare vanno ben oltre il pacchetto approvato il 9 giugno dal Consiglio di sicurezza dell’Onu. “Si tratterà del pacchetto di sanzioni più severe che l’Ue abbia mai adottato contro l’Iran o qualunque altro paese”, hanno sottolineato alcuni diplomatici europei.
La novità consiste proprio nell’obiettivo delle sanzioni, che puntano ad indebolire il settore delle industrie del gas e petrolio, con l’introduzione di un divieto di nuovi investimenti in questi campi, così come di un divieto di assistenza tecnica e di trasferimento di tecnologie.
L’Iran, pur essendo il quarto produttore mondiale di greggio, importa fino al 40% del suo fabbisogno di benzina, poiché non possiede raffinerie sufficienti a soddisfare la domanda interna.
Le conseguenze delle sanzioni saranno evidenti anche sul settore dei trasporti merci, con controlli rafforzati in tutti i porti e gli scali europei. Verranno ridotti gli spazi per gli scambi commerciali con limiti ai crediti all’esportazione, con il divieto di attività di alcune banche iraniane e con l’aggiunta di una quarantina di nomi alla lista nera per la concessione dei visti.
Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha messo in guardia l’Europa annunciando conseguenze se questo pacchetto dovesse essere varato: l’Iran reagirà “con fermezza”, ha detto il capo di stato: “Chiunque parteciperà allo scenario degli Stati uniti sarà considerato un paese ostile(…). L’Iran darà una risposta ferma a qualsiasi minaccia”.
Stati Uniti e Australia hanno già adottato nuovi pacchetti di sanzioni, presto seguirà anche il Canada. Persino la Russia, finora molto conciliante nei confronti di Teheran, ha preso le distanze.
(con fonte afp)
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