Washington, 1 dic. (TMNews) – Gli Stati Uniti vedono “un isolamento crescente” dell’Iran dopo la chiusura dell’ambasciata britannica a Teheran ed il richiamo per consultazione di molti ambasciatori europei. Queste misure si sono rese necessarie dopo l’assalto alla sede diplomatica di Londra nella capitale iraniana: un attacco che conferma come “gli atti di Teheran conducono al suo isolamento crescente nel mondo”, ha osservato Mark Toner, portavoce del dipartimento di Stato.
Toner ha denunciato ieri “l’evidente violazione” da parte dell’Iran della convenzione di Vienna messa a punto per la protezione dei diplomatici. Secondo il portavoce statunitense, è “impossibile dire” se l’assalto all’ambasciata britannica sia stato “orchestrato dal governo (di Teheran) per ragioni di politica interna”. Tuttavia, ha aggiunto, “i responsabili del governo hanno autorizzato l’attacco”.
Ieri, da parte sua, il segretario di Stato Usa Hillary Clinton ha detto che gli Stati Uniti “condannano nei termini più duri” quanto accaduto a Teheran.
(fonte Afp)
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