Washington, 5 mar. (Apcom) – Il processo di formazione del governo iracheno dopo le elezioni legislative di domenica prossima rischia di durare “mesi”, un periodo di transizione assai lungo che sarebbe “potenzialmente pericoloso”. E’ questa la convinzione di alcuni funzionari di Washington, secondo i quali “è difficile stabilire un calendario, ma certamente si tratterà di mesi non di settimane”.
Un diplomatico dell’amministrazione Usa, a condizione dell’anonimato, ha ricordato che in occasione delle precedenti elezioni nel 2005, “erano stati necessari quasi cinque mesi per formare un governo”. Il responsabile ha segnalato che questo periodo transitorio sarebbe “sorvegliato strettamente, poiché rischia di essere una fase pericolosa”. “Ci aspettiamo un processo difficile”, ha commentato la fonte americana che non esclude contestazioni durante e dopo il voto perché “la sfida è davvero grande”. “Non sarebbe sorprendente assistere a violenze durante questo periodo”, ha insistito, sottolineando tuttavia che “ci sono prospettive do una transizione di potere pacifica e democratica”.
“Entro il 10 marzo, tre o quattro giorni dopo le elezioni, ci attendiamo che i risultati preliminari siano annunciati dalla Commissione elettorale in Iraq, basandosi sui voti di circa il 30% degli uffici elettorali in tutte le province”, ha precisato il funzionario di Washington. Quanto ai risultati finali “speriamo in una ratifica della Corte Suprema entro un mese dal voto”, ha aggiunto la fonte americana.
Domenica, oltre 19 milioni di iracheni saranno chiamati alle urne per scegliere, tra 6.100 candidati, i 325 nuovi deputati del Parlamento di Baghdad.
(con fonte Afp)
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