ROMA – Punta al “riconoscimento della festa della rottura del digiuno del Ramadan agli effetti civili” la proposta di legge, presentata alla Camera la scorsa settimana da Aboubakar Soumahoro. Il deputato, eletto con Avs e ora nel gruppo Misto di Montecitorio, chiede l’intervento del legislatore su un tema più volte al centro delle cronache di questi giorni, a partire dalla vicenda della scuola di Pioltello, l’istituto comprensivo statale ‘Iqbal Masih’ del Milanese, che ha deciso di chiudere il 10 aprile, giorno di fine del Ramadan.
La proposta di legge (“Norme per l’istituzione della festività di rottura del digiuno di Ramadan”) a quanto apprende AdnKronos tuttora in fase di elaborazione, prevede un unico articolo che recita “il giorno successivo alla ricorrenza religiosa della festa della rottura del digiuno di Ramadan, celebrata secondo il calendario islamico, è riconosciuta festività agli effetti civili”.
Quella sulla fine del Ramadan è la seconda proposta di legge che vede come primo firmatario Soumahoro. Lo scorso giugno si era occupato del tema dei migranti, proponendo nuove norme in materia di espulsione, respingimento e rimpatrio, e del visto di ingresso per motivi umanitari e attività lavorative degli stranieri.