Italia-Russia; Berlusconi domani torna dal “grande amico” Putin

Mosca, 14 mag. (Apcom-Nuova Europa) – Energia al centro del viaggio in Russia del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, da domani a sabato. Prima dall’amico Putin, a Soci sul Mar Nero, poi dal leader del Cremlino Dmitri Medvedev, nel castello di Barvikha, immerso nel nella foresta che circonda Mosca. In tutto 24 ore di colloqui e firme, per mettere nero su bianco e stringere intese sulle nuove vie del gas che la Russia progetta con compagnie europee, come Eni. Ma anche per sancire ancora una volta quei “rapporti economici ai massimi storici” – come ha detto di recente lo stesso premier all’agenzia moscovita Ria Novosti – già evidenziati nel recente Forum italo-russo di aprile a Mosca.

La visita si doveva tenere il mese scorso, ma il terremoto a l’Aquila ha reso impossibile la partenza di Berlusconi. Medvedev aveva espresso allora massima comprensione, oltre ad offrire pieno supporto e aiuti all’Italia sconvolta dal sisma. E proprio dalla tribuna del Forum di Mosca, Putin aveva definito il collega italiano “un nostro grande amico”. Un’atmosfera di calorosa ospitalità che ora promette di concretizzarsi in un’agenda densa e dominata da nuove intese sul metano tra Eni e Gazprom.

Berlusconi arriverà nel pomeriggio di venerdì e alloggerà a Soci in una speciale struttura alberghiera che in russo si chiama ‘sanatori’: parola di sovietica memoria per quello che oggi può essere descritto come un centro di benessere. In serata cenerà con Putin al ristorante Sinie Morie (Mare azzurro). Prima si terrà l’incontro ufficiale tra i due premier nella villa ‘Riviera’, dove “verrà firmato – secondo il portavoce del capo di governo russo Dmitri Peskov – il secondo supplemento al memorandum d’intesa tra Gazprom ed Eni, siglato in data 23 giugno 2007, su ulteriori iniziative nell’ambito del progetto” South Stream, il gasdotto che dovrà trasportare il metano russo verso l’Europa per via sottomarina.

Secondo il quotidiano Kommersant tuttavia non ci sarà soltanto il ‘flusso del sud’, o il passaggio di asset energetici ex Yukos, dal Cane a sei zampe al colosso dell’oro blu russo. Un altro argomento è il progetto di gasdotto russo-tedesco North Stream che vede Gazprom in prima fila e un’attiva collaborazione tra Mosca e Bonn. Secondo la testata, Gazprom ha già chiesto all’italiana Sace di aumentare il volume delle garanzie governative fornite da Roma da 1 a 2,14 miliardi di euro. La richiesta potrebbe essere reiterata in occasione della visita di Berlusconi, scrive il quotidiano russo, benchè da parte italiana sarebbero già giunte richieste di ‘pegni’ valutari che Gazprom non sarebbe propensa a fornire.

Sabato 16 maggio Berlusconi ripartirà alla volta di Mosca, dove si tratterrà per poche ore. Dall’areoporto, trasferimento diretto al castello di Barvikha (già Meindorff), non lontano dalla capitale. Ad attenderlo il presidente Medvedev per un faccia a faccia sui temi bilaterali come cooperazione energetica e industriale, nonchè un confronto sulle questioni internazionali di maggior attualità: un nuovo Trattato paneuropeo di sicurezza, molto voluto dal Cremlino, e ancora relazioni Russia-Nato, Russia-Ue e Afghanistan. Quanto all’offerta di Berlusconi per una mediazione nelle delicate relazioni di Mosca con Washington,

da parte russa si apprezza “l’amichevole supporto” italiano, offerto dal Presidente del Consiglio, ma il Cremlino precisa che i rapporti “tra i due” nuovi capi di stato – Obama e Medvedev – sono già partiti sotto i migliori auspici, spiegava di recente ad Apcom la portavoce di Medvedev, Natalia Timakova. I due presidenti di Russia e Usa hanno avuto il primo bilaterale a Londra, più di un mese fa e Obama è atteso a Mosca dal 6 all’8 luglio.

Cgi

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