Jackson; Medico personale sentito dalla polizia ma non indagato


Los Angeles, 28 giu. (Ap)
– Tre ore di colloquio con gli investigatori per il medico che ha trascorso assieme a Michael Jackson gli ultimi momenti della sua vita. L’uomo non risulta essere indagato.

Il cardiologo Conrad Murray che vanta un lungo e complicato legame personale e professionale con la star del pop, ha tentato di rianimare Jackson con un massaggio cardiaco prima dell’arrivo dei medici del pronto soccorso che lo hanno trasportato all’UCLA Medical Center di Los Angeles, dove è stato dichiarato morto.

Nel suo colloquio con la polizia, il dottore “ha collaborato per definire le circostanze della morte e per chiarire alcune incongruenze”, ha spiegato la portavoce del medico. “Gli investigatori hanno detto che il medico non è in alcun modo un sospetto ed è considerato un testimone della tragedia”.

Nel comunicato si afferma che Murray è sempre rimasto a Los Angeles dal giorno della morte di Michael Jackson e vi rimarrà fin quando la sua presenza sarà necessaria.

Fcs

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