Zurigo, 31 mar. (Ap) – Un trentacinquenne alla guida della maggiore ‘private bank’ svizzera. Boris Collardi dal prossimo primo maggio passerà alla guida della Julius Baer come amministratore delegato rimpiazzando Johannes de Gier.
Collardi approdò come responsabile operativo dell’istituto elvetico nel 2006 dopo aver lavorato al Credit Suisse.
All’inizio di febbraio, il giorno 6, le azioni della banca avevano registrato un tracollo dopo che era stato rivelato il testo di una lettera anonima inviata alle autorita elvetiche su presunte irregolarità nelle attività di trading dell’istituto.
La banca, che aveva bollato l’argomento della lettera come “minore”, aveva nella stessa giornata comunicato un crollo (-30%) degli utili nel 2008 e delle attività in gestione, scese del 32% a 275 miliardi di franchi svizzeri. Un risultato provocato dal deflusso di capitali, 5,4 miliardi di ‘rosso’ lo scorso anno, dopo l’afflusso netto di 35,5 miliardi del 2007
La criticità della situazione nell’istituto fondato nel 1901, un nome storico della finanza elvetica, dura da alcuni mesi.
All’inizio di dicembre il numero uno Alex Widmer, si è suicidato all’età di 52 anni e il timone era tornato nelle mani di Johannes de Gier, che si era ritirato a settembre per concentrarsi sulla presidenza del consiglio di amministrazione della filiale di Julius Bär GAM.
BOL
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