– Cresce il numero dei cani avvelenati in provincia di Varese e si segnala un caso anche nel borgo di Mustonate. «È importate segnalare gli episodi per poter combattere il fenomeno»
La prima a lanciare l’allerta è l’Asl di Varese. Il distretto veterinario diretto dal dottor ha constato un aumento della presenza di bocconi avvelenato nell’ultimo anno, non sempre a danno delle colonie feline ma anche dei cani. Animali non certo allo stato brado, perché
il randagismo canino non è una piaga per il nostro territorio.
Ad essere avvelenati sono gli animali domestici, colpiti nel loro giardino di casa o mentre si godono una corsetta al parco. E a causarne il decesso sono prevalentemente «veleni per topi, per lumache o il liquido del radiatore – spiega il dottor Oggioni – Sostanze che di solito vengono mischiate a bocconcini di carne per renderle più appetibili, ma che sono gustose anche “lisce”».
Il veleno per topi, per esempio, può contenere fino a oltre dieci tipi di appetenti diversi, per incontrare i gusti di tutti insomma, «mentre quello per lumache è molto dolce. Commercializzato in piccole palline, basta una leccata di Fido per ingerirne anche grosse quantità». In entrambi i casi l’ingestione può risultare mortale.