Kobane, l’Isis perde terreno «Ne controllano solo il 20%»

I combattenti curdi hanno riconquistato alcune zone della città siriana di Kobane, al confine con la Turchia, assediata dai jihadisti dello Stato islamico (Isis) grazie ai raid aerei della coalizione internazionale.

Le forze di autodifesa curde (Ypg) hanno guadagnato terreno «nell’Est e nel Sud-Est della città», ha detto Idriss Nassen, funzionario curdo locale: prima l’Isis «deteneva il 30% di Kobane, adesso ne controlla meno del 20% grazie alla coalizione internazionale». Almeno 662 persone sono però rimaste uccise a Kobane dall’inizio dell’offensiva jihadista, un mese fa. Lo ha reso noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani, che non tiene conto delle vittime dei raid aerei della coalizione anti Isis a guida americana. La ong specifica che dal 16 settembre sono morti 374 combattenti dell’Isis e 258 curdi, che difendono la città siriana, e poi ancora 20 civili. Intanto è di 16 morti il bilancio di tre attacchi dinamitardi compiuti ieri a Baghdad. Lo riferisce «Al Arabiya».