Le forze di autodifesa curde (Ypg) hanno guadagnato terreno «nell’Est e nel Sud-Est della città», ha detto Idriss Nassen, funzionario curdo locale: prima l’Isis «deteneva il 30% di Kobane, adesso ne controlla meno del 20% grazie alla coalizione internazionale». Almeno 662 persone sono però rimaste uccise a Kobane dall’inizio dell’offensiva jihadista, un mese fa. Lo ha reso noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani, che non tiene conto delle vittime dei raid aerei della coalizione anti Isis a guida americana. La ong specifica che dal 16 settembre sono morti 374 combattenti dell’Isis e 258 curdi, che difendono la città siriana, e poi ancora 20 civili. Intanto è di 16 morti il bilancio di tre attacchi dinamitardi compiuti ieri a Baghdad. Lo riferisce «Al Arabiya».
Kobane, l’Isis perde terreno «Ne controllano solo il 20%»
17 Ott 2014
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I combattenti curdi hanno riconquistato alcune zone della città siriana di Kobane, al confine con la Turchia, assediata dai jihadisti dello Stato islamico (Isis) grazie ai raid aerei della coalizione internazionale.