La 336 ormai è un terno al lotto In un anno 120 incidenti e 75 feriti

La Statale 336 della Malpensa si conferma maglia “nera” tra le strade del Varesotto: nel corso del 2013, infatti, al ritmo di un incidente ogni tre giorni, si sono verificati circa 120 sinistri. Due schianti si sono rivelati purtroppo fatali, l’ultimo è avvenuto pochi giorni fa quando un automobilista, di Rescadina, si è schiantato con la macchina guidata da un parente contro la cuspide dello svincolo. Non c’è stato nulla da fare: l’uomo, 56 anni, è morto quasi sul colpo.

La Statale si è confermata anche nel corso del 2013, nonostante il grande lavoro di prevenzione portato avanti dagli agenti della polizia stradale del distaccamento di Busto Arsizio, teatro di schianti, ribaltamenti e fuoristrada. Complessivamente oltre ai due incidenti mortali, ce ne sono stati altri 45 nei quali si sono registrati 75 feriti. In tutti gli altri, invece, , si sono verificati solo danni ai mezzi coinvolti. Il bilancio continua a essere estremamente preoccupante anche perché il numero di incidenti continua a mantenersi in media attorno al centinaio: non c’è accenno a una drastica riduzione. E la cronaca delle ultime ore lo conferma: nella giornata di giovedì si sono registrati ben quattro incidenti in dodici ore.

Il punto più pericoloso si conferma il chilometro zero, da un lato, e la doppia curva prima del Terminal 2, dall’altra parte. Lo sanno tutti eppure non c’è pace ancora per troppi automobilisti che ogni giorno frequentano una delle più trafficate, complice la vicinanza con Malpensa, strade d’Italia. Una delle giornate più nere è stata appunto quella di giovedì con tre incidenti, per fortuna senza gravi conseguenze per gli utenti della strada,

nel giro di tre ore. In serata, poco dopo le 23, c’è stato anche il quarto schianto: tanto lavoro per i vigili del fuoco, ma nessuna ripercussione grave per chi guidava. Pochi giorni prima una macchina si era ribaltata all’altezza dell’innesto con l’Autolaghi, ma anche in quel caso nessuno era rimasto gravemente ferito. Ma il dibattito rispetto alle prospettive della Statale resta molto animato anche tra gli amministratori locali interessati dal suo attraversamento. È il caso di Cardano al Campo dove l’assessore alla Polizia Locale, , ha ribadito l’impegno del suo Comune per affrontare il problema sicurezza della 336.

«Fin dall’inizio del nostro mandato – dice l’esponente della Giunta di Cardano – abbiamo ragionato su come poter intervenire tanto da ipotizzare posti di blocco e controlli mirati con gli agenti della polizia locale. Poi a un certo punto è emersa una questione di natura sindacale, legata a problemi di inquinamento per i vigili impegnati nei controlli in una strada così trafficata, e la vicenda è stata sospesa. Era già mia intenzione sedermi un tavolo con il comandante della polizia locale per discutere dei punti più pericolosi sui quali intervenire. Potrebbe esserci anche la 336, ma è un aspetto che riguarda l’ufficio della polizia locale. L’idea è di intervenire con posti di blocco mirati e accertamenti delle sanzioni immediati».

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