– Troppo grandi per essere sistemati all’interno dei gabbiotti arancioni, tanto da azzerarne la funzione di rilevazione della velocità a fini sanzionatori. Questione di centimetri, fatto sta che l’autovelox non può entrare nelle colonnine arancioni piazzate lungo tre strade cittadine. Una beffa per chi pensava di poter sfruttare gli impianti elettronici a 360 gradi e invece può sventolarli solo come degli “spauracchi” che dovrebbero mettere in allerta, ma che in realtà sono vuoti e che quindi,
a fini repressivi, sono inutili.
La vicenda è curiosa ma a Tradate fa già discutere. Tuttavia le circostanze sono poco chiare, anche perché l’assessore competente, , almeno per il momento, ha preferito non commentare pubblicamente la questione. Un fatto che si presta a mille interpretazione e anche per questo motivo sarebbe stato meglio che una voce del Comune fosse intervenuta. Forse si temeva che pubblicizzando i fatti, qualche automobilista in più avrebbe premuto con il piede sull’acceleratore, incurante delle colonnine, ma ormai tutti sanno che senza una segnaletica ad hoc o senza la presenza dei vigili urbani all’atto della contestazione (ma qui le interpretazioni si sprecano) di sanzioni non se ne possono fare. E gli “speed check” restano dei fantasmi che volteggiano, ma che non fanno male a nessuno. I fatti sono molto semplici: in Comune a Tradate esiste un autovelox in dotazione che però alla prova dei fatti è risultato troppo grande per essere introdotto all’interno dei gabbiotti. Se l’idea originaria era solo quella di fare prevenzione il problema non si pone, ma se la filosofia, dopo il periodo di sensibilizzazione, dovesse cambiare, allora qualche problema ci sarebbe.
A quel punto le colonnine diventerebbero del tutto inutili: le spese di circa 10.000 euro già sostenute per il loro acquisto risulterebbero superflue, a meno che non si prenda in dotazione un autovelox più piccolo che possa essere infilato negli impianti. Per gli automobilisti, però, il consiglio è di non abusare della fortuna. Il Comune, infatti, potrebbe decidere di posizionare lungo le strade, contrassegnate dalla presenza delle colonnine arancioni, le pattuglie per far loro rilevare le velocità con telelaser o altri impianti di misurazione dei passaggi, compreso l’autovelox.
Per il momento i gabbiotti restano al loro posto a soddisfare la funzione preventiva. Se in futuro qualcuno volesse utilizzarli per fare delle multe dovrebbe compiere altri ragionamenti, ma soprattutto dovrebbe acquistare un autovelox più piccolo di quello esistente.