La buia Tradate vede la luce. Nei nuovi pali c’è un cervello

La scarsa illuminazione in città ha davvero i giorni contati. Il piano del Comune: riscattare

– Buio a macchia di leopardo sulle strade di Tradate: negli ultimi tempi, infatti, da Abbiate a Tradate sono state diverse le segnalazioni di guasti e blackout improvvisi che hanno colpito la città. Anche utilizzando le pagine di Facebook, i cittadini hanno compiuto diverse segnalazioni di strade colpite dal buio. Un problema, quello dell’illuminazione pubblica, che potrebbe avere riflessi anche sulla sicurezza percepita: camminare al buio di sera non è come percorrere le stesse strade illuminate. I problemi di illuminazione segnalati negli ultimi tempi, dal periodo natalizio agli ultimi giorni sono stati diversi.

Sul disservizio, che infastidisce e non poco sia gli abitanti di Tradate sia chi vi passa quotidianamente per recarsi al lavoro, è intervenuto l’assessore che ha spiegato le circostanze illustrando anche le mosse fatte dal Comune di Tradate negli ultimi tempi in fatto di illuminazione pubblica: «L’amministrazione comunale – ha spiegato l’esponente della giunta tradatese – ha messo in atto l’operazione di riscatto dei punti luce di proprietà Enel Sole. Uno studio di ingegneria ha già

redatto e inviato alla controparte la perizia di stima per determinare l’indennità di riscatto dei punti luce. Un’altra azione, parallela alla procedura di riscatto, prevede la preparazione di una complessa documentazione per scegliere attraverso una gara il futuro gestore, che oltre a rispettare i pre requisiti tecnici del bando, sarà invitato a fornire migliorie in termini di funzionalità aggiuntive, potenziamento della rete e valorizzazione illuminotecnica di aree strategiche». La questione sembra dunque essere finita sotto la lente di ingrandimento del Comune già da un po’ di tempo.

In realtà il progetto sembra essere ben più articolato. «Il piano d’azione che abbiamo in mente – continua l’assessore Scrivo – rivoluzionerà il concetto di rete di illuminazione pubblica. La singola lampada, infatti, oltre a svolgere più efficientemente la propria attività, farà anche parte di un’infrastruttura capace di trasferire e ricevere dati da ogni singolo punto luce». Una sorta di banca dati aggiuntiva, un espediente di cui dovrebbe quindi beneficiare anche la sicurezza: «Sul nuovo sistema di illuminazione pubblica – ha concluso l’assessore – si potranno attivare diverse funzionalità, come ad esempio la videosorveglianza ma anche la connessione ad internet attraverso rete wifi, la gestione degli allarmi attraverso la Protezione civile e il più semplice controllo remoto di ogni singola lampada». «Colgo l’occasione per ringraziare i tanti cittadini – l’ultimo pensiero di Scrivo – che, attraverso il modulo del progetto “Rilluminiamoci”, ci hanno segnalato vie o zone scarsamente illuminate sulle quali andremo ad intervenire con urgenza».