AZZATE Riunione ad alta tensione ad Azzate dopo la bufera sullo sgombero del residence sul lago. Oltre quattrocento persone si sono raccolte questa mattina nell’area feste del Comune di Buguggiate per discutere del futuro della “I Sette Laghi”, il campeggio che giovedì scorso, dopo il blitz dei carabinieri, è stato sottoposto a sequestro dalla magistratura. La vicenda è nota: secondo le indagini la struttura pensata come campeggio, data anche la vicinanza a un luogo di interesse naturalistico-paesaggistico, si è trasformato nel corso degli anni in un vero e proprio villaggio “abusivo” con tanto di allacciamenti fognari, di fornitura gas e quant’altro. Infrastrutture che, stando agli accertamenti degli investigatori, avrebbero creato danni ambientali.
Il sindaco di Azzate, Gianni Dell’Acqua, ha preso parte all’infuocato incontro. Un’assemblea pacifica ma spesso interrotta da urla di protesta, fischi e applausi. Il sindaco è stato accolto anche da una serie di cartelli e manifesti polemici che gli abitanti del camping hanno diffuso in tutta la zona: «Da qui noi non ce ne andiamo», «Non ci fate paura», «Non molliamo facilmente, state tranquilli» gli slogan gridati ieri. La gente è infuriata: «Per 40 anni abbiamo vissuto qui – ripetono – e adesso si svegliano e ci vogliono mandare via dalle nostre case. Quello che sta succedendo è una vergogna».
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b.melazzini
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