BUSTO ARSIZIO Non solo prelievi del sangue, la casa della salute è pronta a decollare come presidio sanitario a tutto tondo per la zona sud della città. «Ora un protocollo d’intesa con la Regione» annuncia il sindaco Gigi Farioli, che due settimane fa aveva già approfondito il progetto con i neo-assessori regionali alla sanità Mario Mantovani e al welfare Maria Cristina Cantù.
Già pronta per essere inaugurata da diversi mesi, dopo un investimento da quasi un milione di euro voluto dall’amministrazione comunale su input della comunità del quartiere, la struttura realizzata nei locali dell’ex Municipio di via San Pietro a Borsano potrebbe finalmente iniziare la propria attività già da quest’estate. È quanto emerso dopo il sopralluogo che il sindaco Farioli e il presidente della commissione sanità Paolo Genoni hanno condotto ieri pomeriggio, accompagnando il nuovo direttore generale dell’Asl di Varese Stefano Taborelli insieme ad una delegazione dell’Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio a conoscere la struttura realizzata dal Comune e in attesa di una destinazione.
A rompere il ghiaccio, ormai è assodato, sarà il servizio prelievi, che verrà effettuato nella Casa della Salute da parte del personale dell’azienda ospedaliera, anche se le provette saranno poi dirottate al laboratorio di analisi dell’ospedale di Busto Arsizio per evitare inutili doppioni. «Ma quello sarà solo il primo passo – assicura il sindaco Gigi Farioli – la struttura di Borsano potrà costituire una vera e sperimentale anticipazione della più volte agognata a livello nazionale riorganizzazione dei servizi di medicina territoriale».
In attesa che venga definito il protocollo d’intesa con Regione, Asl e Azienda Ospedaliera, si parla infatti dell’opportunità di attivare ambulatori per la medicina specialistica, un centro prenotazioni dell’ospedale e un punto di ascolto, e persino della possibilità di radunare la medicina di base per dare avvio ad un’esperienza di presidio sanitario permanente che potrebbe essere in linea con i propositi di capillarizzazione dell’offerta sanitaria che è alla base del progetto di riforma che il neo-governatore Roberto Maroni intende mettere in agenda a partire dal lavoro fatto in questi anni dal gruppo sanità della Lega Nord guidato dal neo-presidente della commissione sanità del Pirellone Fabio Rizzi. A. Ali.
b.melazzini
© riproduzione riservata