La cattiveria uccide, la superficialità…

Questa è la lettera che Andrea Badoglio ha scritto all’amico Luigi Manco lo scorso 26 aprile, chiedendogli di renderla pubblica nel caso gli fosse accaduto qualcosa

Caro Luigi,

Notte in bianco, il mio mal di testa mi assilla, ma soprattutto mi assilla la mia vita. Per quanto io mi impegno in qualsiasi cosa, trovo sempre qualcuno che senza motivo mi rende la vita difficile. Io porto nel cuore e nella mente molte sofferenze ed ancora molte cose da dire che mi sono accadute. Ho imparato a tenerle dentro, tanto la superficialità della gente è talmente assurda che se hanno deciso che io sono una persona da mettere in un angolo…così

deve essere! Ho trovato cattiveria ed egoismo addirittura per la “Varese nascosta”, dove in tanti. hanno solo pensato a prendere, sfruttare o sottrarre. Infangando poi gratuitamente se non sono arrivati ai loro intenti. È così e da tempo in tutto. Purtroppo devo confessarti che sono arrivato al capolinea. Le mie forze sono finite. Ogni mattina quando mi sveglio ho un pensiero di delusione, per non esser crepato durante la notte per qualche malore . Non pulisco più la casa, non mi curo più non riesco più a fare nulla. Anche i giornalisti mi hanno in parte distrutto con la loro superficialità ciò che invece pensavo potesse essere un riscatto. Prima con il parcheggio poi con la “Varese nascosta” e i dispetti continui , poi con le cose che ho fatto che son state messe in un cassetto. È come se ci fosse un disegno. Le cose devono andare cosi! Purtroppo , mi si vede sorridente e apparentemente felice. Ma io Luigi purtroppo ho definitivamente perso le forze le speranze e la voglia di andare avanti! Sono ormai troppe le cose che sopporto, davvero troppe. Ti chiedo una cortesia: custodisci questo messaggio, e se un giorno dovesse accadermi qualcosa rendilo pubblico. Non tanto per me, ma perché magari a qualcuno potrebbe servire per cercare di capire che la cattiveria uccide, ma la superficialità annienta! Non vengo creduto e vengo troppo spesso maltrattato. Mi sono rotto le scatole.

Andrea