La chiesetta italiana degli uomini Nato a Kabul

SOLBIATE OLONA In un Paese multiculturale e religioso come L’Afghanistan è presente un unica Chiesa cristiana che si trova a Kabul nell’Ambasciata Italiana.  Questa piccola chiesta rappresenta un luogo importante per i militari impegnati nella capitala afghana, tra cui ci sono 200 uomini della del  Solbiate Olona: «Negli  Anni Venti, quando il Paese guadagna la sua indipendenza – spiegano il portavoce del capo di Stato Maggiore a Kabul – l’Italia fu la prima nazione a riconoscere ufficialmente il nuovo Stato. Come ricompensa il re afghano, in deroga alla Costituzione del Paese, concesse al personale diplomatico italiano di portare con sé un sacerdote cattolico e di edificare una cappella che insistesse sul territorio dell’ambasciata».

Pio XI la dedicò alla Madonna della Divina Provvidenza e l’affidò ai Barnabiti affinché fornissero assistenza religiosa e morale ai cattolici della comunità internazionale presente in Afghanistan. Da allora, sono trascorsi ottant’anni, si sono succeduti cinque Padri Barnabiti e con la loro l’attività pastorale hanno assicurato la celebrazione regolare dei Sacramenti, permettendo, al contempo gli incontri ecumenici con altre denominazioni cristiane ed il pieno sostegno agli ordini di Suore che operano a Kabul tra mille difficoltà.

Oggi la cappella è affidata alle amorevoli cure di Padre Giuseppe Moretti che ogni pomeriggio celebra la Santa Messa. Al suo interno è presente un angolo della memoria dedicato ai 52 soldati italiani caduti nell’adempimento del dovere in terra afghana.
V. Ari.

f.artina

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