Più di mille chilogrammi di rifiuti rimossi, tra pneumatici, lana di roccia e spazzatura generica, cinque sacchi di lattine, cinque taniche di petrolio, oltre a plastica e vetro e a parte di refurtive abbandonate dai ladri, tra cui anche alcuni gioielli; sembra più un bollettino di guerra che il resoconto di una mattinata ecologica, trascorsa a ripulire una zona del Comune di Besozzo.
Un’iniziativa nata dal basso, da Facebook, dai gruppi “Sei di Besozzo se”, “Sei di Bogno se” e da “Giovani per Besozzo”, in accordo con l’amministrazione comunale; sui social sono ormai una costante le segnalazioni di questa vera e propria piaga, che non risparmia alcun Comune, dell’abbandono della spazzatura lungo le strade o nelle aree verdi.
Ad aiutare i volontari convocati via social network, c’erano anche il sindaco , il vicesindaco e le consigliere comunali ed . Ad essere ripulita è stata una zona di Besozzo particolarmente colpita da questo fenomeno, ovvero l’area in frazione Olginasio tra il fiume Bardello e il cavalcavia della Sp1. Nel dettaglio, i volontari hanno recuperato 640 chili di pneumatici da moto, 250 chili di lana di roccia, 150 chili di rifiuti generici, tra cui scarpe,
pannolini usati, frullatori, carica batterie, piastrelle, pile e cuscini, cinque sacchi di lattine, cinque taniche di petrolio, plastica, vetro, oltre a parte di refurtive come una borsa da uomo contenente un telefono cellulare, chiavi di casa, chiavi di auto, oppure braccialetti e catenine; materiale che è stato consegnato ai carabinieri. «Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato – afferma (Sei di Besozzo se) – abbiamo raccolto oltre 1300 kg di rifiuti in solo due ore; la zona ripulita sarà adesso sotto stretto controllo delle autorità. Agli incivili ricordiamo che le multe previste per questi reati variano da 40 a 500 euro e in certi casi sono previste anche sanzioni penali».
L’iniziativa “social green” besozzese ha riscosso molto successo su Facebook; purtroppo i volontari sul campo non erano molti. «Fanno piacere i “mi piace” e i complimenti ma abbiamo bisogno di aiuto concreto; servono braccia e buona volontà» sottolinea(Sei di Bogno se). L’appello a tutti emerso domenica è quello di non voltarsi dall’altra parte, ma di denunciare alle autorità coloro che abbandonano rifiuti. Un’altra giornata “social green” è prevista per metà gennaio, quando si ripuliranno altre zone di Besozzo.