L’asilo infantile Eligio Ponti di via Castiglioni 20, fondato nel 1883 per i bambini della castellanza di Biumo Superiore, durante quest’anno scolastico sistemerà il giardino e l’area esterna denominata “Collinetta” dove al momento sono presenti alcuni alberi e una grotta della Madonnina.
Si tratta di un luogo a cui i bambini sono molto affezionati. Sulla Collinetta verranno posizionati anche alcuni giochi di legno come quelli che si trovano in Trentino Alto Adige. Del progetto si parlerà sabato durante l’open day, giorno in cui – dalle 10 alle 12 – l’asilo presenterà le attività della scuola, le maestre e i laboratori.
Il recupero della Collinetta è solo l’ultimo tassello di un progetto didattico volto a far fare ai bambini esperienze in mezzo alla natura. «Stiamo portando i bimbi in ambienti diversi dalle aule scolastiche – spiega la coordinatrice dell’asilo, – Frequentiamo il quartiere, per esempio ci rechiamo nel giardino della casa di riposo Maria Immacolata per ascoltare le favole. Andiamo anche nei parchi di villa Ponti e di villa Mylius».
L’asilo organizza tutte queste attività didattiche con l’obiettivo di coinvolgere i bambini, stimolando in loro l’appartenenza a un gruppo e insegnando la condivisione di spazi, regole e giochi. L’asilo, infatti, mira a far nascere nei bimbi l’autonomia e la creatività, dando loro gli strumenti per conoscere se stessi, le proprie emozioni e il territorio in cui vivono.
Anche i genitori sono chiamati a collaborare con le attività della scuola: «I momenti e lo scambio educativo con le famiglie sono un punto sul quale da anni si sta lavorando per venire incontro anche alle richieste e alle difficoltà che in questo momento storico affrontano le famiglie – spiega Mina – Facciamo questo attraverso incontri culturali, momenti educativi e periodici appuntamenti con le insegnanti, assemblee di confronto tra genitori».
L’asilo comprende sia nido che scuola dell’infanzia e accoglie i bambini a partire dai 15 mesi per accompagnarli fino alla scuola primaria. «Piace ricordare l’ormai vecchia denominazione degli asili “scuola materna”, nome che nel suo senso più profondo ricorda ancora quell’atteggiamento educativo e d’amore che contraddistingue anche oggi la vita della scuola – conclude la coordinatrice – La nostra scuola (paritaria e convenzionata con il comune di Varese) è dichiaratamente di ispirazione cristiana. Fino a cinque anni fa nell’asilo vi erano le suore Cappuccine. Il presidente è don Carlo Garavaglia. Facciamo parte dell’associazione Fism (Federazione Italiana Scuole Materne cattoliche) di Varese, siamo aperti alla multiculturalità e accoglienti verso tutti».
Il 20 gennaio ci sarà una seconda giornata di open day, con lettura di favole e attività pensate sia per i bambini del nido, in collaborazione con i volontari dell’associazione «nati per leggere», sia per quelli più grandi.