La colonna sonora è ricca. Tra gospel e canti natalizi

C’è anche un CD per allietare il Natale «cunt i paòl da Büsti»

Il Natale di Busto è a ritmo di musica. Non solo il concerto di Natale in Basilica San Giovanni dell’ensemble Amadeus (i cui biglietti, come da tradizione, sono andati esauriti nel giro di pochi giorni): in città la colonna sonora che conduce alla Festa è ricca e variegata.

A tirare la volata del periodo dei concerti di Natale sono state le due performance dei giorni scorsi nel Santuario di Santa Maria: quella del coro polifonico Laus Deo, diretto da Gabriele Mara, in occasione dell’accensione del presepe della piazza, curato dall’associazione Amici di Alessandro Colombo, e quella dell’orchestra a plettro dei Mandolinisti Bustesi, che dopo essere stati i protagonisti del concerto di Natale della Città nel 2015, quest’anno hanno proposto un concerto dell’Immacolata in stile antico con brani originali e rielaborazioni di musiche dal XVI al XVIII secolo.

Stasera tocca alla Filarmonica Santa Cecilia di Sacconago, che riproporrà il proprio tradizionale spettacolo di Natale al cinema teatro Lux di piazza San Donato: anche quest’anno il tema, “Natale Go”, è originale e centrato sull’attualità. Tra oggi e domani la musica sarà protagonista anche nel centro cittadino: attorno all’albero di Natale illuminato della centralissima via Milano, che sarà inevitabilmente presa d’assalto per le immancabili “vasche”, si alterneranno cori e artisti di strada a fare da colonna sonora del weekend dello shopping natalizio.

Ma il “clou” come sempre è il concerto di Natale della Città di Busto Arsizio, in programma giovedì 15 dicembre alle 21 nella Basilica di San Giovanni. Un appuntamento tradizionale e molto atteso, come dimostra il “tutto esaurito” registrato nel giro di pochi giorni in fase di distribuzione dei biglietti (gratuiti ma su prenotazione). Quest’anno la scena è per l’ensemble Amadeus, formazione di coro e orchestra sinfonica diretta da Enrico Raimondi, che ha alle spalle oltre 750 esibizioni (la più recente a Busto Arsizio è stata al concerto di San Francesco nella Chiesa dei Frati): è la «prima volta» per il concerto di Natale in San Giovanni, come spiega Andrea Pellegatta, noto architetto bustocco che suona come violinista nell’orchestra. In programma un medley tipicamente natalizio dal titolo “Christmas Forever”, che spazierà da “Oh Tannenbaum” a “White Christmas”, da “We wish you a Merry Christmas” ad “Adeste Fideles”, fino a “Jingle Bells”.

Ma non è finita qui, perché dopo il tutto esaurito dello scorso anno, a grande richiesta venerdì 16 dicembre alle 21 al teatro Sociale di Busto Arsizio torna il concerto gospel dei “Joyful Singers”, promosso da JCI Varese a sostegno delle popolazioni colpite dal recente terremoto del Centro Italia. Un evento ad ingresso libero, realizzato in collaborazione con l’associazione culturale Musikademia e con il patrocinio della Città di Busto Arsizio e della Provincia di Varese. Ad accompagnare i Joyful Singers, diretti dal Maestro Davide Bontempo, quest’anno oltre alla band (Marco Reni, Alessandro Giana, Alessandro Martorana e Massimiliano Varotto), ci sarà anche il quartetto d’archi Alchimia (Michela Carù, Gaia Ghidini, Carmen Alegre Hernández e Christine Cullen).

Last but non least, per ultimo ma non ultimo, nella colonna sonora del Natale di Busto non può mancare il primo Cd della canzone dialettale bustocca, “Ta l’ho dì Talò”, frutto della sinergia artistica tra il poeta Ginetto Grilli, il musicista Fabio Gallazzi e la voce di Umberto Rosanna, e in vendita da qualche giorno alla libreria Boragno. Una compilation di cinque brani per allietare il Natale «cunt i paòl da Büsti», come direbbe il mitico Ginetto.