Dopo la pausa estiva, il progetto “Teatro e Cura” riprende la sua attività, portando in scena un’importante iniziativa sociale e culturale che coinvolge il Dipartimento della Salute Mentale, Prevenzione e Cura delle Dipendenze di ASST dei Sette Laghi, il CFPIL dell’Agenzia Formativa della Provincia di Varese, e la Compagnia degli Imperfetti. L’obiettivo del progetto è promuovere l’empatia, la connessione umana e la riflessione sui temi della salute mentale, creando uno spazio di incontro e confronto attraverso il teatro.
Il prossimo appuntamento con lo spettacolo “Storie alla Finestra. Un laboratorio di teatro sociale” è previsto per sabato 30 novembre 2024, alle ore 21:00, presso l’Auditorium San Giovanni Bosco di Sant’Ambrogio di Varese (Via Lazzaro Papi, 7). Questo spettacolo, che si presenta in una nuova versione ampliata rispetto a quella proposta lo scorso gennaio, è patrocinato dal Comune di Varese e dal Gruppo GLP Varese, ed è sponsorizzato dal Rotary Club Sesto Calende – Angera – Lago Maggiore.
Il progetto trae ispirazione dalle riflessioni di Vito Mancuso e dalle opere di autori come Bertolt Brecht, cercando di esplorare l’equilibrio tra l’interiorità di ciascun individuo e la sua relazione con gli altri. L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico sul valore dell’empatia e della connessione umana, attraverso il linguaggio del teatro. La presenza dei clown nello spettacolo diventa un potente strumento per superare i pregiudizi e affrontare la vita con leggerezza e sorriso.
La regia dello spettacolo è affidata a Michela Prando, educatrice socio-pedagogica, attrice e regista, che da anni collabora con il Servizio di Prevenzione e Cura delle Dipendenze dell’ASST dei Sette Laghi. “Negli ultimi anni, il teatro in ambito sanitario è diventato una risorsa preziosa per affrontare le difficoltà relazionali e sociali,” ha dichiarato il Dottor Claudio Tosetto, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Cura delle Dipendenze. “Questo progetto si propone di esplorare le ‘crepe’ che ogni persona porta con sé, promuovendo la consapevolezza e la connessione attraverso la creatività. Come dice il motto del progetto, ‘solo dalle crepe entra la luce’, il teatro diventa uno strumento per affrontare il ‘male di vivere’, che se non riconosciuto, può trasformarsi in malattia personale e sociale.”
Il laboratorio di teatro sociale “Storie alla Finestra” non si limita agli adulti: nei prossimi mesi, infatti, sarà proposto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Varese in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale. Un seminario educativo e culturale dedicato agli studenti offrirà un’opportunità unica di crescita e riflessione.
Un appuntamento imperdibile, dunque, per chi desidera scoprire il potere del teatro come strumento di cura e connessione, capace di rompere le barriere del pregiudizio e di favorire il dialogo in una comunità sempre più inclusiva e solidale.4