La crescita “made in Italy” di Mondoplastico. Sfida alle multinazionali con il polo familiare

L’azienda di Busto Arsizio ha acquisito l’80% del capitale di Caltek Srl, con sede a Chignolo Po

La Mondoplastico di Busto Arsizio ha annunciato l’acquisizione dell’80% del capitale di Caltek Srl, azienda di Chignolo Po in provincia di Pavia: un’operazione che porterà il gruppo con sede a Busto Arsizio alla creazione di un polo italiano di lavorazione delle materie plastiche, specializzato nella produzione e vendita di film calandrati in PVC e PET, con 100 milioni di euro di fatturato, 8 linee produttive e 230 dipendenti. In provincia di Varese, la Mondoplastico conta 123 lavoratori quasi tutti impiegati nello stabilimento di Busto Arsizio, dove l’azienda è nata nel 1949, diventando nel tempo il secondo produttore europeo nel mercato del PVC plastificato, con un giro d’affari in crescita che lo scorso anno è ammontato a 72 milioni di euro. A Marnate l’azienda conta invece il sito di stoccaggio e logistica.

Ed ora, «con questa operazione – spiega Raffaele Della Bella, Amministratore Delegato di Mondoplastico Spa – il nostro gruppo potrà ampliare le proprie quote di mercato. Da sempre specializzati nella produzione di PVC morbido e plastificato, con l’acquisizione di Caltek, potremo allargare il nostro portafoglio ordini alla realtà del PVC rigido e a quello molto redditizio del PET, che rappresenterà dunque per noi una nuova sfida tecnica e tecnologica». Mondoplastico in questi anni ha continuato ad investire e crescere e l’acquisizione

di Caltek rappresenta la seconda operazione di espansione in pochi anni. È datata gennaio 2012, infatti, quella che ha permesso di far entrare nel gruppo l’attuale stabilimento di Ferentino, in provincia di Frosinone: un investimento che ha comportato un aumento del fatturato, ma anche una crescita occupazionale. Lo stabilimento laziale, infatti, che fino a quattro anni fa impiegava 36 addetti, oggi è salito a 56 dipendenti. Uno sviluppo, quello della Mondoplastico, che le ha permesso di aumentare costantemente la sua capacità manifatturiera: se nel 2007 l’azienda contava tre linee produttive, oggi, con l’acquisizione di Caltek il gruppo ne conta otto. Insieme a Caltek infatti l’azienda bustocca potrà aumentare la gamma dei suoi prodotti: l’azienda pavese, infatti, vanta una storia pluriennale di fornitore di film di qualità destinati soprattutto al packaging, ma anche ai rivestimenti di arredi. In termini tecnici parliamo della produzione di film termoretraibili, orientati longitudinalmente o trasversalmente. In pratica, si tratta della materia prima utilizzata, ad esempio, dai produttori delle capsule in plastica che ricoprono i tappi delle bottiglie e dalle aziende che realizzano le etichette-sleeve, come quelle di alcuni spumanti.

«Il nostro obiettivo con l’operazione di Caltek – spiega ancora Della Bella – è di continuare a crescere sia da un punto di vista del giro d’affari e degli ordini, ma anche occupazionale. Vogliamo portare nello stabilimento di Chignolo Po, che oggi impiega 49 persone, la ricetta che è stata alla base dei successi dei siti di Busto Arsizio e Ferentino, ossia un’alta concentrazione sulla produzione, una costante attenzione alle attività dei laboratori di ricerca e sviluppo, e un altrettanto strategico insediamento e utilizzo dei laboratori di controllo qualità sui film e sui prodotti».

La meta dichiarata è dar vita ad un gruppo del PVC e PET made in Italy che possa presto superare i 100 milioni di euro di fatturato aggregato: «In un settore dominato dalle grandi multinazionali e da continui passaggi di mano – sottolinea Della Bella – essere un gruppo con salde radici nella proprietà famigliare penso rappresenti un punto di forza».