MALNATE Scoppia a Malnate la guerra sugli stipendi degli amministratori. Rispetto all’ultimo anno, infatti, le indennità complessive destinate al sindaco e agli assessori aumenteranno da 60 mila a 100 mila euro annui: questo almeno secondo le stime del bilancio di previsione.
La notizia ha scatenato la bagarre tra gli opposti schieramenti. Durissimo il commento del Pd: «La situazione di crisi generale – dice il portavoce Marco Viscardi – richiede un forte senso di responsabilità da parte degli amministratori. In questo contesto l’attuale maggioranza di centrodestra metterà in campo poche risorse per la crisi, 30-40 mila euro, e raddoppierà gli stipendi degli amministratori fino a impegnare 100 mila euro del bilancio comunale. Questa decisione ci appare quantomeno poco opportuna in un periodo di forte crisi economica e sociale.
Da sempre gli amministratori malnatesi non hanno mai percepito per scelta l’indennità piena, sia quelli di destra, sia quelli di sinistra. La maggioranza di centrosinistra percepiva sempre per scelta il 50% dell’indennità prevista. Non è possibile chiudere gli occhi davanti alla crisi e dedicarvi risorse insufficienti e aprire i cordoni della borsa per le prebende degli amministratori. Non è possibile predicare la riduzione degli stipendi quando si è minoranza e poi fare l’opposto quando si è in maggioranza». Dal 2004 le amministrazioni malnatesi hanno propeso per la decurtazione del 50% delle indennità previste dalla legge.
Il sindaco Sandro Damiani ha replicato con durezza: «Non si tratta di un aumento di stipendio ma, sulla base di quanto prevede la legge finanziaria anno per anno, si tratta di determinare l’indennità per sindaco e assessori. Alla base della normativa sullo stipendio che spetta di diritto agli amministratori è stata applicata una decurtazione del 10%. Tutto ciò in considerazione di professionalità, impegno e tempo profuso nello svolgimento dell’attività quotidiana. Sono sotto gli occhi di tutti i risultati ottenuti in meno di due anni da questa giunta rispetto al precedente decennio. Occorre precisare che rispetto al passato oggi la legge finanziaria impone a carico degli amministratori la copertura assicurativa che prima era pagata dal Comune». «Come al solito la sinistra fa ipocrisia, demagogia e dice falsità – la chiosa del sindaco – Viene smentita quando dice che da sempre gli amministratori di sinistra non hanno percepito l’indennità piena poiché ciò è avvenuto dal 2000 al 2004. La decurtazione del 50% ritengo sia stata attuata in considerazione dell’effettivo impegno».
Pino Vaccaro
s.bartolini
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