La ditta vuole assumere Ma non se sei frontaliere

CANTELLO «No frontalieri». È questa la condizione essenziale, vergata a caratteri in stampatello maiuscolo, per poter presentare la propria candidatura alla “Dormizzi & Co.”, società di intermediazione assicurativa di Montagnola, località svizzera alle porte di Lugano.Non si accettano dunque candidature di italiani per ricoprire i posti vacanti di «consulente esterno». L’azienda lo ha messo nero su bianco sul proprio sito internet, senza alcun tentennamento.

Una decisione, quella di non voler assumere frontalieri, che ovviamente ha già suscitato il plauso della Lega dei Ticinesi, il partito guidato da Giuliano Bignasca. Proprio l’organo di stampa dei leghisti di oltre confine, infatti, ha sollevato il caso. Portandolo all’attenzione mediatica come esempio che dovrebbe essere seguito anche da tutte le altre aziende del Ticino. E in effetti basta aprire il sito della Dormizzi per trovare, nella sezione “Job”, l’annuncio patriottico. La società assicurativa cerca due consulenti esterni, età minima 26 anni, massima 45, per un impiego a tempo pieno. Si chiedono almeno cinque anni di esperienza nel settore assicurativo e la conoscenza delle lingue parlate nella Confederazione elvetica. Gli aspiranti consulenti devono poi «essere svizzeri o anche stranieri purché residenti sul suolo elvetico».

Soltanto i frontalieri vengono scartati a priori. Anzi, invitati a non presentare nemmeno le proprie candidature. «La nostra filosofia aziendale – hanno poi spiegato proprio al Mattino, i vertici della “Dormizzi & Co.”, – è quella di assumere ticinesi o residenti, anche per una questione di correttezza con i nostri clienti, dato che trattiamo assicurazioni e pratiche burocratiche in Svizzera. Inoltre è più che mai importante assumere adesso, vista l’attuale situazione lavorativa dovuta alla crisi».

b.melazzini

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