La dura vita dei pastori nella Valle Olona del cemento

VALLE OLONA Vita difficile per i pastori giunti in Valle Olona per la transumanza. I cantieri di Pedemontana e la cementificazione impediscono di svolgere in libertà
uno dei mestieri più antichi al mondo. Mestiere che sempre meno italiani decidono di intraprendere: così anche nelle nostre zone sono arrivati i pastori rumeni, disposti a faticare e a seguire giorno e notte il bestiame che viene loro affidato. Lo spostamento è quasi quotidiano con periodi di transumanze da e verso l’alpeggio.

/>Il pastore “moderno” sta però assistendo alla progressiva scomparsa di aree dedicate al pascolo (sostituite da insediamenti urbani, zone commerciali e altro ancora). Leo viene dalla bergamasca; da anni  porta le sue pecore a pascolare nel Basso varesotto dove tornerà nel mese di aprile: «I terreni sono sempre di meno – racconta  – prima mi fermavo per molti tempo nella zona della Valle Olona. I Comuni hanno sbarrato l’accesso ai boschi e i cantieri ostacolano la pastorizia».
La maggior parte dei pastori viene da fuori anche perché non sono molti gli allevamenti di ovini presenti sul territorio. A Busto Arsizio c’è n’è uno e le greggi vengono spesso affidate a terzi per il pascolo. Ad accettare questo compito è sempre di più la manovalanza straniera, soprattutto rumena.

e.romano

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