La facoltà di fisioterapia è tra le più gettonate

Università - Grande successo ha registrato anche il corso di scienze motorie dopo l’effetto Olimpiadi

Tutti vogliono fare i fisioterapisti. Per 40 posti, all’Università dell’Insubria, si sono candidati in 438. Ce la farà uno studente su 10.
Di sicuro la professione attrae per gli sbocchi professionali in Italia e all’estero, per i notevoli ambiti in cui si può trovare lavoro (dalla casa di riposo, alla palestra), e per la dinamicità: il fisioterapista non si siede davanti a una scrivania, ma è sempre in movimento. Grande fascino, inoltre, riveste la possibilità di diventare il fisioterapista di un atleta di successo, magari un calciatore.

Il boom di richieste è particolarmente indicativo se comparato ad altri corsi di laurea di ambito sanitario attivati sempre all’Insubria. Per i 20 posti disponibili a ostetricia, per esempio, si sono candidati in 84. Per i 50 posti di educatore professionale, 82. La domanda eccede sempre la disponibilità effettiva, ma mai come per fisioterapia. A quanto risulta, quindi, la domanda non ha subito una flessione nonostante anche in terra Elvetica abbiano attivato percorsi di studio che preparano alla medesima professione.

Sarà l’effetto Olimpiadi, ma grande successo ha registrato anche il corso di scienze motorie che da quest’anno si svolgerà nel palazzetto dello sport di via Monte Generoso: ci sono 120 posti a cui si sono candidati in 339, in pratica uno su tre riuscirà ad avverare il suo sogno, ovvero una vita sana, con le scarpe da ginnastica ai piedi, sempre in movimento. Il nuovo palazzetto è una struttura all’avanguardia, immersa nel verde, situata all’interno del campus universitario, cosa che garantisce agli studenti di vivere l’ateneo senza dover andare a Saronno.

Un altro corso di laurea da sempre ambitissimo è quello di medicina: quest’anno i posti all’Insubria sono 164 e i candidati 598. Per sostenere la prova, solitamente, arrivano persone da tutta Italia, alcune anche in camper e accompagnate da gran parte della famiglia. La data del fatidico test, per medicina, è fissata a livello nazionale per il 6 settembre. L’Università dell’Insubria, dal 29 agosto al 2 settembre, propone una settimana di formazione e ripasso aperta a tutti coloro che hanno effettuato l’iscrizione (questa apportunità sarà accessibile fino ad esaurimento posti). Le aspiranti matricole delle professioni sanitarie, invece, dovranno sostenere il test il 13 settembre. La prova di scienze motorie sarà l’8 settembre. Tutti coloro che hanno scelto corsi che non prevedono test di ingresso possono prendersela decisamente più comoda. Sono aperte fino al 30 settembre le iscrizioni ai corsi di laurea ad accesso libero, triennali e magistrali. Successivamente, per qualche settimana, sarà ancora possibile formalizzare l’iscrizione, ma pagando una mora. Ricordiamo la possibilità di iscriversi al corso di Economia e Management part time che offre lezioni in orario serale e un rapporto con i docenti più “virtuale”: grazie a questo corso gli studenti lavoratori possono prendere la laurea, in quattro anni invece che in tre.