– Area sgambamento cani, perchè la maggioranza di centrosinistra ha respinto la mozione della Lega Nord su questo stesso argomento? È quanto si chiedono i consiglieri “padani” dopo la decisione della giunta Bellaria di realizzare in corso Europa, nel giardinetto pubblico al momento aperto a tutti, uno spazio per gli amici a quattro zampe e i loro padroni che volessero lasciarli correre un po’ in una zona recintata e sicura.
La Lega lo aveva chiesto ancora ad ottobre dell’anno scorso. Mozione respinta, però. Ed ora, e , al tempo firmatari della mozione, ci tengono a precisare. «Significa che qualsiasi proposta delle minoranze consiliari sarà respinta dal centrosinistra?», chiedono con amaro sarcasmo. «Avevamo individuato uno spazio in via dei Mille oppure a Mezza, ci è stato risposto che sarebbe stata sperimentata l’iniziativa nell’area Pip, semmai», ricorda Barcaro.
La mozione di ottobre 2016 impegnava il sindaco e la giunta ad attivarsi per reperire, ed eventualmente attrezzare in modo idoneo, più zone recintate della città, e nelle frazioni, così che tutti i cittadini avessero la possibilità «di facile accesso in tali aree per poter far muovere e giocare liberamente i loro cani in sicurezza e tranquillità». Nulla di fatto. L’amministrazione comunale «si sta già muovendo per fare aree attrezzate per i cani; è già stata identificata un’area vicino alla zona industriale ed è una prima area che potrà essere sperimentale», aveva risposto l’assessore ai lavori pubblici . «Siamo già andati oltre, rispetto alla mozione».
Bocciata la proposta della Lega di puntare su via dei Mille e Mezzana. In più l’intervento dell’assessore alla Cultura che precisava: «Anche i parchi cittadini andrebbero aperti ai cani, con percorso di educazione alla cittadinanza». Oltretutto, aggiungeva, «abbiamo la fortuna, a differenza di Milano, di avere boschi intorno alla città».
Ma, allora, perché realizzare un’area sgambamento per gli amici a quattro zampe in corso Europa? La giunta ha cambiato idea e, a quanto pare, ritiene valida l’iniziativa lanciata dieci mesi fa dall’opposizione leghista, votata soltanto da tutti i gruppi di minoranza. E, invece, respinta allora dai gruppi consiliari di maggioranza. «Questa maggioranza non vuole approvare alcuna proposta che arrivi dalle opposizioni. E poi si dicono aperti e democratici», chiude Barcaro.