LAVENO Firmato l’accordo di pianificazione per la Sp1. La strada provinciale che unirà Cittiglio a Laveno ha preso forma in un incontro fra comuni, Comunità Montana della Valcuvia e Provincia di Varese. A Villa Recalcati si sono riuniti l’assessore provinciale a territorio e grandi opere Carlo Baroni, il presidente Marco Magrini e i sindaci Ercole Ielmini di Laveno, Giuseppe Galliani di Cittiglio e Silvio Borgese di Brenta, che hanno valutato e accettato il tracciato conclusivo della Sp1.
E’ stato infatti costituito il “comitato per l’accordo di pianificazione”, in altre parole l’approvazione scritta di un pre-progetto di tutte le parti coinvolte. Dopo le fasi di confronto e i numerosi incontri “verbali”, ultimo dei quali con l’assessore regionale Raffaele Cattaneo, si è stabilito il percorso definitivo, e il prossimo passo sarà il progetto esecutivo previsto per il prossimo autunno, comunque entro fine anno. Dopo di che si inizierà a lavorare sui finanziamenti, ultimo step verso l’apertura dei cantieri.
«Con la Provincia – spiega il sindaco Ielmini – è stata confermata la fattibilità dell’opera e concordato il percorso. Il progetto, già di fatto approvato dalle parti, dovrà passare ancora attraverso le verifiche con Ferrovie Nord e Stato, ma verso ottobre-novembre si dovrebbe arrivare al progetto esecutivo. Restando a quanto si era detto in precedenza, la realizzazione della nuova provinciale dovrebbe partire da Laveno, con l’eliminazione del passaggio a livello di via Labiena». Il percorso prevede infatti un’operazione
imponente, come spiega il vice sindaco Enrico Rodari: «Sarà costruito – dice – un sovrappasso dei binari di Trenitalia, che prenderà forma attraverso il prolungamento della galleria del Sasso Galletto, sopra la quale poggerà la sopraelevata. In questo modo il passaggio a livello scomparirà, e saranno risolti i pesanti disagi imposti dalle sbarre. Riguardo la strada la Provincia si è anche impegnata nel valutare quello che sarà il contorno, ovvero la possibilità di piste ciclabili o pedonali».
Anche per Cittiglio si apriranno scenari “viabilisticamente” nuovi. «Da noi – spiega il sindaco Galliani – la strada partirà dalla cosiddetta rotonda “Colacem”, già predisposta per la Cittiglio-Laveno, da dove attraverserà il monte Carona con una galleria. Da lì il tracciato costeggerà la linea delle Nord all’incirca fino al passaggio a livello del cimitero, dove si apre una doppia possibilità». Il nodo ancora da sciogliere riguarda la realizzazione di un sovrappasso o di un sottopasso per eliminare le sbarre, ed entrambe le possibilità sono attuabili: più semplice sarebbe un sovrappasso, con una rotonda sopraelevata per smistare il traffico verso Cittiglio, Laveno e Mombello, più complessa ma sempre fattibile l’idea del sottopasso. «Personalmente – ha spiegato Galliani – preferirei la seconda ipotesi, di certo meno invasiva dal punto di vista ambientale ed estetico, ma bisognerà aspettare verifiche delle ferrovie Nord».
Giovanni Dacò
s.bartolini
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