– «Purtroppo per Brugnone la maggioranza è solida e la Lega va d’accordo con gli alleati». Per rintuzzare gli attacchi del consigliere del Pd Massimo Brugnone, la Lega Nord bustocca schiera la contraerea pesante: il vicesindaco Stefano Ferrario, l’assessore all’urbanistica Isabella Tovaglieri e l’ex sindaco Gianfranco Tosi.
È quest’ultimo a interpretare l’uscita di Brugnone come «la nuova strategia di un Pd sconfitto alle amministrative. In città a noi vicine, amministrate dal Pd, come Legnano, Tradate e Como, i cittadini hanno rifiutato il centrosinistra. Così il Pd prova a screditare la Lega, che identifica come forza trainante nella coalizione di centrodestra, per recuperare l’irrecuperabile». Stefano Ferrario ricorda che «usciamo da un weekend in cui la famosa “ruspa” del nostro Matteo ha spazzato via tutto ciò che c’era di rosso» e si ricollega alle polemiche sui migranti di via dei Mille: «Le carte d’identità? Sappiamo che è un obbligo ma ce le faranno concedere con la forza. Il Pd si occupi dei poveri italiani, non solo di migranti. Come facciamo noi, che tuteliamo la città dal ’93 grazie al consenso dei cittadini».
Le allusioni a “maggioranze diverse” vengono bollate da Tosi come «fantasie, sogni impossibili» del Pd. «Non hanno speranze» ammette l’ex sindaco, ricordando che la votazione sulla mozione Pd che martedì in consiglio ha “mandato sotto” la Lega è stata «poco chiara e una forzatura rispetto alla richiesta di trasformare la mozione in raccomandazione». Come dire, episodio ininfluente. «Pura fantasia», per Tosi, che parla di «sfacciataggine politica» del Pd, anche la notizia secondo cui la Lega vorrebbe cacciare l’assessore
Arabini: «Dica quale fondamento ha e quali sarebbero le motivazioni». Così il vicesindaco Ferrario chiarisce: «Una maggioranza senza Lega? Non esiste. Purtroppo per Brugnone la maggioranza è solida. Siamo d’accordo su tutto, discutiamo apertamente ma mai animatamente e usciamo sempre uniti. Il sindaco sotto scacco? Rispetta l’elettorato della Lega che è il primo partito della coalizione. Abbiamo vinto le elezioni tutti insieme e così lavoriamo. Ma capisco che chi non ha mai governato possa non capire le logiche del governare in coalizione». E sull’accusa di fare “solo cene e aperitivi”, Ferrario risponde: «Alla prossima occasione sarà mia premura invitarlo. Scoprirà che l’assessorato al commercio non è mai stato così attivo come oggi».
Infine il consiglio di Isabella Tovaglieri: «Non parli di strumentalizzazione – il riferimento è sempre al caso dei migranti – chi ci accusò quasi di connivenza quando la Lega espresse dubbi su una commissione antimafia che dopo un paio di relazioni è caduta nel vuoto, per poi disinteressarsene una volta eletto. Faccia confluire energie, preparazione e voglia di fare per incidere e dare un contributo costruttivo».