VARESE «Un risultato negativo. Che avremmo potuto evitare, se avessimo fatto i congressi».
Se la Lega è il partito che da queste elezioni a Varese esce peggio, è anche il primo a fare autocritica. «L’unica consolazione è che a Tradate si va al ballottaggio – dice il commissario provinciale, Massimo Garavaglia – per il resto occorre non nascondere la sconfitta. Ma avere ancora più umiltà di prima per ripartire con fermezza». E si dà a una battuta: «Sotto
a lavorare». Garavaglia condivide in pieno le parole di Roberto Maroni, sul buon esempio di Verona, dove il sindaco uscente Flavio Tosi è stato riconfermato senza ballottaggio e senza Pdl.
«L’idea della corsa solitaria della Lega rimane, l’esempio di Verona mostra come sia possibile allargando la platea».
Insomma, il giudizio è che ad essere sconfitta sia stata la vecchia Lega, e non quella maroniana. «I congressi servono per definire una linea politica. Se posso fare autocritica, dico che era proprio il caso di farli prima. Avrebbe comportato maggiore chiarezza e freschezza anche in queste elezioni».
Chi invece emerge forte e più radicato sul territorio è il Pd. «Sono soddisfatto – commenta a caldo il segretario provinciale Fabrizio Taricco – Ovviamente dovremo confermare il risultato al ballottaggio. Ma intanto abbiamo riconfermato il nostro governo a Cardano al Campo e la vittoria nei Comuni più piccoli è andata, nell’ambito di liste civiche, ai candidati che abbiamo sostenuto. Un gran risultato». E andando a guardare i numeri, il Pd sembra proprio «essere il primo sia a Cassano Magnago che a Tradate. Certamente le difficoltà nel centrodestra ci hanno favoriti. Ma i nostri candidati sono stati i più presenti sul territorio, vicini alla gente e in grado di rappresentare un’alternativa».
Il Pdl tiene e si dice soddisfatto. «Rispetto all’andamento nazionale abbiamo tenuto bene – sottolinea la coordinatrice provinciale Lara Comi – A Cassano il risultato è ottimo, Poliseno è il primo. Su Tradate abbiamo pagato alcune difficoltà, ma ne eravamo consapevoli. Nei paesi più piccoli abbiamo vinto appoggiando alcune liste civiche, ed a Ferno abbiamo vinto con il nostro simbolo».
s.bartolini
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