Bob Morse, ex stella del basket italiano e icona della Pallacanestro Varese, ha regalato una mattinata indimenticabile al Villaggio del Fanciullo di Morosolo, unendo sport e solidarietà in un evento carico di ispirazione. Il Villaggio, che da oltre cinquant’anni si dedica all’accoglienza e al supporto delle famiglie in difficoltà, ha accolto con entusiasmo Morse, il quale ha condiviso con gli ospiti storie di sport e valori umani fondamentali.
Durante la visita, Morse è stato accolto calorosamente da educatori, mamme e ragazzi, nonché da membri del CDA della comunità. Questo incontro ha rappresentato un’opportunità unica per conoscere un campione che ha segnato la storia della pallacanestro italiana, in particolare negli anni della “Valanga Gialloblu”. Dopo un breve tour del Villaggio, Morse ha condiviso con i giovani la sua esperienza sportiva, sottolineando l’importanza di non arrendersi di fronte alle difficoltà e il valore della dedizione nel perseguire i propri sogni.
Morse ha evidenziato come lo sport possa essere un mezzo di riscatto e crescita personale, sia fisica che morale, sottolineando che il divertimento è la chiave del successo. La sua visita ha messo in risalto come una figura di spicco possa utilizzare la propria fama per sostenere cause significative, come quella del Villaggio del Fanciullo. In Oregon, dove vive da anni, Morse è attivamente coinvolto in progetti di solidarietà legati alla sua fede luterana.
Il Vice Presidente del Villaggio, Stefania Talarico, ha commentato come la presenza di un campione come Bob Morse abbia rappresentato un momento di grande ispirazione, portando un messaggio di speranza e perseveranza che va al di là del mondo sportivo. La visita ha dimostrato l’importanza di avere modelli positivi per i giovani, incoraggiandoli a credere in se stessi e a lottare per realizzare i propri sogni.