La lite con il negoziante finisce a botte e coltellate

È accusato di lesioni il tunisino di 44 anni, residente a Tradate, che ha colpito con un fendente di coltello un negoziante cinese titolare din un esercizio all’interno del centro commerciale Le Fornaci.

È accaduto ieri pomeriggio alla Fornace di Tradate: la ferita d’arma da taglio parte dal collo e arriva sino alla guancia. Il pubblico ministero lo ha accusato di lesioni con l’aggravante della sfregio permanente.

Ma non è finita: nonostante una prognosi contenuta e l’assenza di pericolo di vita sarà una perizia del medico legale a stabilire se la coltellata potenzialmente potesse essere mortale. Il capo di imputazione, in questo caso, muterebbe in tentato omicidio.

Intanto si chiariscono i contorno della vicenda. Il tunisino è entrato l’altro ieri pomeriggio in un negozio gestito da cinesi. Stando ai proprietari l’uomo avrebbe danneggiato nella merce. Nello specifico avrebbe rotto la confezione di un rasoio elettrico.

Motivo per il quale i quattro comproprietari presenti al momento del fatto l’hanno bloccato, accompagnato alla cassa e obbligato a pagare il rasoio. Saldato il conto il tunisino, sprezzante, ha gettato la confezione letteralmente in faccia ai quattro. E ne è nata una rissa. Botte a destra e a manca sino a quando il cliente insoddisfatto non ha estratto un coltello colpendo con un fendente alla gola la vittima. Sul posto, oltre all’ambulanza inviata dal 118, anche i carabinieri. Il tunisino è stato disarmato e fermato. Il pm di turno ha denunciato tutti e cinque i coinvolti, quattro cinesi e il tunisino, per rissa. Per il tunisino c’è anche l’accusa di lesioni.

© riproduzione riservata