La lite finisce con una coltellata Maxi rissa dopo il raid punitivo

TRADATE Assieme alle giostre, puntuale è arrivata anche la scazzottata. Questa volta però qualcuno ha anche tirato fuori un coltello e la questione ha veramente rischiato di assumere proporzioni tragiche.
È successo nel tardo pomeriggio del giorno di Pasquetta, quando erano da poco passate le 17.30.
Due persone in mezzo a tante altre erano al luna park e si stavano divertendo come ragazzini sugli autoscontri, con la musica a tutto volume, le risate e quella voglia di ritornare adolescenti almeno per un giorno.

Tutti in pista allora, per un giro sulle macchine elettriche. Ma sono bastati un urto ben assestato, qualche parola di troppo e gli effluvi dell’alcol (eredità post-grigliata) per far degenerare la situazione. Due individui, un trentenne italiano e un uomo nordafricano, hanno così iniziato a prendersi a male parole. Qualche spintone, un insulto pesante e dalla tasca è spuntato il coltello. Alla vista dell’arma un amico dell’italiano, un ragazzo di vent’anni, è intervenuto per dividere i due, probabilmente intuendo che qualcosa sarebbe potuto andare storto. Lo straniero ha compiuto un gesto fulmineo, forse andando oltre le proprie intenzioni, la lama del suo coltello ha sfiorato la gola del ragazzo e poi, senza curarsi delle conseguenze, si è dato alla fuga.
La gola del ventenne fortunatamente è intatta, ma è una questione di pura fortuna. Il coltello ha incontrato il colletto di una felpa e non ha scalfito il collo del giovane, che se l’è cavata con poco più di un graffio.
La scena non è passata però inosservata. A sostegno del giovane ferito sono intervenuti altri amici, che hanno subito pensato a come bloccare il responsabile (che nel frattempo si era già volatilizzato), peccato che anche gli amici dello straniero abbiano pensato di intervenire, opponendosi alla volontà dei primi. È qui che la scaramuccia si è trasformata in una maxi rissa. Botte da orbi: sono volati calci e pugni, come nella più tipica delle scazzottate cinematografiche. I due gruppi si sono affrontati per circa mezz’ora senza risparmiare colpi e in via Silvio Pellico, accanto al piazzale delle giostre, se le sono suonate di santa ragione, fino a quando qualcuno non ha chiamato le forze dell’ordine. In pochissimo tempo sul posto sono arrivati i carabinieri della tenenza di Tradate e gli agenti della polizia locale del comune. Anche le forze dell’ordine ci hanno messo qualche minuto prima di convincere tutti i soggetti a desistere dai propri intenti.
Alla fine del parapiglia il ragazzo ferito si è fatto medicare al pronto soccorso dell’ospedale Galmarini di Tradate con traumi anche all’addome e alle gambe, per una prognosi complessiva di pochi giorni, non sufficienti a far scattare la denuncia d’ufficio. Al momento l’aggressore non ha ancora un nome e si pensa che in queste ore contro di lui verrà sporta denuncia da parte dell’aggredito, al fine di consentire agli uomini dell’Arma di individuarlo e metterlo di fronte alle proprie responsabilità.

b.melazzini

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