È atterrata alle 16.54, con alcuni minuti di ritardo, a bordo di un elicottero AWCS 109, salutata dallo sventolio di tantissimi fazzoletti azzurri. Un arrivo dal cielo per la Madonna Pellegrina di Fatima, accolta con applausi e gioia dal popolo dei credenti di Sesto Calende.
In mezzo ai fiori bianchi
La piccola statua bianca, alta circa un metro, accompagnata da , è stata abbracciata al suo arrivo nel campo sportivo del Centro Studi Dell’Acqua dal vescovo e dagli altri sacerdoti sestesi presenti nel comitato di accoglienza col sindaco di Sesto e le autorità civili. Poi, deposta su una portantina, la Madonnina ha percorso per un tratto le strade della città in festa, per giungere nella chiesa principale di San Bernardino, dove il vescovo ha celebrato una messa solenne in una chiesa piena all’inverosimile.
La statua è stata collocata su un piccolo altare azzurro e adorno di fiori bianchi di fianco all’altare principale, per essere visibile a tutti. «In questo mondo di rumore – ha esordito don Vittorio – cerchiamo il silenzio e chiediamo le grazie per noi e i nostri cari, che giungeranno copiose».
«Dio libera dalle catene»
Bella l’omelia del vescovo, ricca di parole di speranza. «Questo segno umile e potente oggi è tra noi e i nostri cuori sono pieni di gioia, perché Maria è qui e segue il nostro cammino. Siamo ancora commossi per la visita di Papa Francesco nella nostra terra. Li ci ha indicato le sfide della società e la strada da percorrere vincendo ogni rassegnazione».
Nel suo discorso il prelato ha citato la visita del Papa alla Case Bianche di Milano e in Duomo, sempre accolto dalla presenza della Madonnina. «La Chiesa è sempre unita intorno a Pietro sotto la protezione di Maria. La statua giunta a Sesto è una occasione privilegiata per riflettere in questo periodo quaresimale sul nostro cammino di conversione. Perché la sua presenza suscita tenerezza ma anche senso di responsabilità». Poi, il grande messaggio di Fatima: «La preghiera e la conversione possono cambiare la nostra storia personale e quella dell’umanità. Il male non passa col tempo ma solo attraverso la riconciliazione con Dio che libera dalle catene». L’invito è dunque a seguire i cinque messaggi di Fatima: la preghiera, la conversione, la penitenza, il contributo nella salvezza delle anime e l’affidamento. Questi i pilastri sui quali basare la propria vita.
«La Madonna è arrivata nel cortile di una scuola – ha continuato – luogo simbolo di un percorso educativo da trasmettere alle generazioni future». Al termine l’invito di don Luigi Ferè a prendere parte ai momenti di preghiera e liturgici in tutta la settimana. La Madonna di Fatima ripartirà da Sesto domenica 2 aprile dopo i vespri delle 15.