– Lo ascolti una sola volta… ed è già monomania. È uscito ieri, 4 ottobre sul canale Youtube (ma è anche su Mescalina.it) il video Monomania degli Anthony Hed, folk band comasca che nella nostra provincia si è aggiudicata il primo premio al Taino Music Band Contest nel luglio scorso e che ora è vincitrice del concorso chiamato Uncle Singer.
Il gruppo ha come leader e voce il giovane e talentuoso , una new entry davvero interessante nel panorama musicale folk. Italiano ma nato in Francia e con un passato trascorso fra Grecia e Irlanda, Anthony ha recentemente prodotto il suo primo EP, dal titolo Many Faces, da cui è tratto il brano Monomania.
Il videoclip, prodotto dalla Uncle Singer Production, è risultato il vincitore del contest omonimo e sta ottenendo molte visualizzazioni. Protagonista del videoclip di è il cantante, imbrigliato in un sentimento amoroso monotematico che lo immobilizza di fronte alle mille immagini di lei. La figura della donna amata, interpretata da , ripercorre in punta di piedi ma con insistenza l’intero video, apparendo e scomparendo come una ninfa nella foresta, fra l’intrico della vegetazione e la nebbia, tormentando la mente e il cuore del cantante, che infine grida alla natura le sue emozioni tumultuose e vaga di notte per le vie di una città trascinando con sé il suo vuoto e la sua inquietudine, popolata soltanto dal pensiero di lei. Un’ossessione che lo riporta alle fotografie iniziali affisse su un muro.
È lui stesso a descrivere la monomania: «È quel loop mentale in cui resti invischiato quando ti innamori, quando non riesci a pensare ad altro che a quella persona che ti fa battere il cuore in maniera sconnessa, confusa, stordente. Diventi monomaniaco ed il tuo pensiero è fisso, tenta di volare ma torna sempre lì, in quella stanza dei sogni e dei desideri in cui tutto può essere e dal quale, a volte, fai fatica ad uscire. Monomania è annebbiamento mentale, è sentirsi pieni e vuoti in un solo istante che si ripete all`infinito».
E ne parla nel suo testo, dove la sua voce, inconfondibile ed ipnotica ti trascina e dopo averlo ascoltato non puoi fare a meno di canticchiare il motivo per il resto del giorno. Anthony è certamente destinato al successo. Dopo aver subito l’influsso di cantanti come i Radiohead, Ben Harper e Damien Rice, è già voce matura dallo stile personalissimo e apprezzato anche da musicisti come Danilo Minotti (direttore d’orchestra per il Festival di Sanremo, ha diretto Claudio Baglioni,
Malika Ayane, Gino Paoli), Gaetano Liguori e Letizia Mongelli che lo hanno ascoltato a Taino. «Scrivo canzoni che prendono una brutta piega», racconta. Anthony Hed è un uomo che cammina in avanti ma con gli occhi dietro la testa. Si fermano sul primo sguardo alla chitarra acustica durante i suoi studi a Thessaloniki e rivivono i mesi di busking per le strade di Cork”. Racconta, dunque, storie di un passato senza una vera casa di cui ancor oggi permane la nostalgia e il ricordo, declinato in musica.