La morte di Andrea Badoglio è dovuta a cause naturali

L’esito dell’esame conferma l’ipotesi iniziale. Oggi all’obitorio gli amici potranno salutarlo

Andrea Badoglio è morto per cause naturali. Ieri mattina il perito medico legale Marco Motta ha eseguito l’autopsia sul corpo del fondatore di Varese Civica, candidato sindaco durante l’ultima tornata amministrativa, il cui corpo è stato trovato senza vita all’alba di lunedì nella sua abitazione di via Virgilio. Già dopo i primi sopraluoghi nell’abitazione gli inquirenti si erano orientati sull’ipotesi del malore fatale.

I primi riscontri autoptici convalidano questa ipotesi: a causare il decesso del quarantaseienne è stato un livellamento cardiaco. In termini semplici la parete cardiaca ha ceduto, dopo essersi assottigliata nel tempo, causando un sanguinamento fatale. Badoglio, probabilmente, non sapeva di essere affetto da questa patologia che può causare dolori molto simili a quelli intercostali che chiunque scambierebbe per qualcosa di non grave. L’esito dell’esame necroscopico conferma dunque quanto già ipotizzato.
L’abitazione, del resto, era sprangata dall’interno: non vi erano segni di scasso o di effrazione. L’ipotesi del suicidio era stata immediatamente scartata.

Il pubblico ministero Annalisa Palomba ha disposto tutti gli accertamenti necessari ad escludere anche il più piccolo dubbio sull’eventuale coinvolgimento di terzi nel decesso. Sempre dai primi sopraluoghi e dall’esame esterno del corpo il medico legale non aveva rilevato segni riconducibili ad un’aggressione. Le prime conclusioni del medico legale confermano l’ipotesi iniziale.
La procura ha anche sequestrato l’appartamento di Badoglio per eseguire eventuali accertamenti scientifici e il cellulare del quarantaseienne per poter ricostruire le ultime ore di vita del fondatore de La Varese Nascosta.


Sarebbe confermata anche l’ipotesi sul momento del decesso: Badoglio sarebbe morto nella mattinata di lunedì. Compatibile con due elementi: il quarantaseienne è rimasto online su Whatsapp sino alle 7 di domenica mattina salvo poi non utilizzare più il cellulare e non ha risposto alla madre che due ore dopo gli aveva bussato alla porta. Non ottenendo risposta la donna lo ha creduto ancora addormentato trattandosi di una mattina festiva.

Negli ultimi giorni sono stati tantissimi i varesini che hanno testimoniato la loro stima e il loro apprezzamento per Badoglio definito un guerriero «innamorato della giustizia e della legalità». Badoglio, vice presidente dell’associazione anti racket Sos Italia Libera, aveva chiesto chiarezza su diversi temi: dal buco nei conti della Provincia, al parcheggio alla prima cappella del Sacro Monte, sino ai conti del Molina.

Oggi tutti coloro che vorranno rivolgere un ultimo saluto a “Bado”, rivolgergli un pensiero e stare vicino ai familiari potranno farlo visitando la salma composta all’obitorio dell’ospedale di Circolo di Varese.
La bara sarà chiusa venerdì mattina. La cremazione del corpo avverrà alle 10.30: le ceneri saranno poi tumulate nel cimitero di Induno Olona.
Nei prossimi giorni sarà la famiglia a comunicare dove e quando, come in molti hanno chiesto di poter fare, si terrà una funzione pubblica, anche di preghiera, in ricordo del quarantaseienne.