La Navigazione è in seccaI battelli rischiano lo stop

LAVENA PONTE TRESA Rischia di finire a mollo la Società di Navigazione Lago di Lugano (Snl). Nonostante un esercizio di gestione del 2008 tutto sommato positivo, con la chiusura dei conti in attivo, l’azienda che  potrebbe rimanere infatti ancorata al palo per colpa della crisi finanziaria.

La Snl, infatti, dovrà contribuire a risanare la Ascoop, la cassa pensione alla quale è affiliata la maggior parte delle imprese di trasporto svizzere. Per questo, con ogni probabilità, dovrà versare entro il 2020 circa 4 milioni di franchi. Così, senza l’aiuto dell’ente pubblico, l’anno prossimo la Snl rischia di non avere risorse sufficienti per garantire i collegamenti. E non per problemi propri, come più volte sottolineato nel corso dell’ultima assemblea generale della Società; ma perché costretta a pagare il conto della crisi: più esattamente, le perdite registrate dal secondo pilastro, ovvero dal fondo della previdenza. Ovvia, quindi, la preoccupazione dei vertici del consiglio di amministrazione.

L’obiettivo della disposizione federale, quella sul risanamento della Ascoop, è infatti quello di ripristinare la copertura della Snl presso la Cassa (scesa al 66%) entro il 2020. Solo nei prossimi due anni la Snl dovrà versare qualcosa come 3,2 milioni di franchi.
E se per quest’anno l’assemblea ha deciso di far capo alle riserve per onorare la prima rata di 1,77 milioni, non è chiaro come sarà possibile reperire i fondi necessari per completare il risanamento.

/>Così il presidente della società, Giampiero Ferrazzini, ha persino ventilato la possibilità, se non giungeranno aiuti, di cedere la concessione della flotta a nuovi acquirenti. E le indiscrezioni guardano proprio verso l’Italia con una gestione tricolore che prenderebbe il posto di quella rossocrociata. Certo i tempi non si annunciano brevi e i rischi di uno stop ai collegamenti sono tutt’altro che campati per aria.

e.romano

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