È ora di far festa. Anzi no. L’inebriante nottata bergamasca da primato in classifica (ripreso poi da Casalmaggiore, a segno 3-1 su Conegliano, domenica sera) è ormai lontana e per la Unet Yamamay Busto Arsizio è ora tempo di leccarsi le ferite. Sì, perchè da quella nottata da leoni – pardon, leonesse – le farfalle escono con una Anthi Vasilantonaki in meno e una consapevolezza in più.
La greca (frattura del quinto metatarso del piede sinistro per lei) dovrà rimanere ferma ai box almeno per un mese, guardando le compagne dalla tribuna già a partire da sabato sera (ore 20.30) quando al PalaYamamay di Busto Arsizio arriverà proprio Casalmaggiore, prima in classifica a quota 13, uno in più delle biancorosse di coach Marco Mencarelli.
Non che le leonesse – pardon, le farfalle – ci arrivino male al big match (che sarà trasmesso in diretta su Rai Sport): la vittoria di Bergamo infonde non solo coraggio ma anche e soprattutto consapevolezza nei propri mezzi per le agguerrite biancorosse. Dopo il doppio 3-0 subìto nella scorsa stagione, andare sul campo della Foppapedretti e imporsi per 1-3 dopo aver perso il primo set è un segnale che non va assolutamente trascurato. E, anzi, che fa ben sperare per il futuro immediato e a lungo termine.
Certo, il progetto dei due martelli pesanti rallenta, ma ci sarà tempo e modo per ricominciare a costruirlo nelle settimane e nei mesi a venire.
Non dimentichiamolo, a inizio campionato la squadra allenata da Marco Mencarelli era stata definita come la possibile mina vagante del torneo, quel team in grado di poter essere la sorpresa stagionale e al tempo stesso far perdere qualche punto per strada a qualche big.
Ad oggi, dopo la sconfitta inaugurale contro Modena, l’Uyba ha inanellato quattro successi consecutivi contro Bolzano, Montichiari, Club Italia e appunto Bergamo e, se per i primi 9 punti si poteva parlare di vittorie semplici sulla carta, nell’ultima trasferta è cambiato tutto.
Le farfalle sanno giocare un’ottima pallavolo e possono davvero cercare una buona posizione per i playoff. Certo, ad oggi Valentina “Fiocco di Neve” Diouf e compagne hanno incontrato solo due squadre della top six, Modena e Bergamo, ma proprio l’ultima contro le orobiche fa ben sperare in vista del futuro nonostante gli errori che derivano dalla seconda linea, ed è lì che bisogna lavorare, ma forti della prima.
Giulia Pisani e Federica Stufi a muro si sono dimostrate super, Vale Diouf e Brayelin Martinez hanno deciso due set con le loro schiacciate, ma anche tutte le altre, compresa Beatrice Berti, una che fino a sabato era scesa in campo poco ma che ha portato a casa 5 punti consecutivi sulle proprie battute quando il punteggio recitava 20-20 nel quarto set.
Consapevolezza globale, consapevolezza che cambia le prospettive. Nel lungo periodo, ma anche nel breve partendo proprio da sabato, contro Casalmaggiore, la capolista. Almeno fino a sabato sera.