La perseguita uno stalker violento Mesi da incubo a Castellanza

Stalker violento non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla ex: per la vittima finiti due mesi da incubo. L’ordinanza di applicazione della misura coercitiva ha colpito un nullafacente di 50 anni, di Castellanza, con precedenti alle spalle. Vittima del comportamento ossessivo e persecutorio dell’uomo è la sua giovane ex: 30 anni, anche lei residente a Castellanza, con la quale lo stalker aveva avuto una relazione dal marzo 2012. La storia era finita lo scorso mese di giugno ma l’ex compagno della vittima non voleva saperne. La donna si è ritrovata a subire centinaia di telefonate di giorno e di notte sul cellulare e sul numero di casa.

Non solo: l’ex le faceva la posta sotto casa scampanellando e gridando come un pazzo nel cuore della notte, la pedinava in auto o in bicicletta quando andava o tornava dal lavoro. La minacciava di morte: lo stalker aveva anche avvertito i genitori di lei di volerla eliminare.

La vittima, terrorizzata, ha cambiato numero di telefono, si è trasferita a vivere con i genitori e ha totalmente rinunciato alla propria vita sociale. Poi, stremata e spaventata, ha finalmente denunciato tutto alla polizia.

Gli investigatori della squadra mobile della questura di Varese hanno lavorato con rapidità ed efficacia: hanno raccolto prove inconfutabili sulla persecuzione in atto e, cosa fondamentale, attraverso diverse testimonianze hanno tracciato il profilo caratteriale dello stalker imprevedibile e violento. E per l’uomo è scattata l’ordinanza: non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla ex. E con il femminicidio finalmente divenuto tema da affrontare è certo che qualora dovesse trasgredire all’ordinanza la misura a suo carico si inasprirà portandolo se necessario in carcere.

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