Da circa un mese, al civico 5 di via Dazio Vecchio, ha aperto un nuovo parrucchiere unisex. La titolare del negozio si chiama Viola Juan Hui, ha 43 anni e viene dalla Cina.
Come tanti suoi connazionali, Viola ha deciso di investire in Italia e, nello specifico, a Varese. Il negozio è ben curato e accogliente.
In città, ma più in generale in tutta Italia da qualche anno la tendenza è sempre quella: diminuiscono le aziende italiane che chiudono per fallimento e aumentano quelle cinesi.
Se la crisi economica fa male al Bel Paese, sembra apportare i giusti benefici agli orientali, soprattutto agli abitanti del Paese dagli occhi a mandorla. Soprattutto, per quanto riguarda il settore delle acconciature dove accanto agli storici parrucchieri spuntano molti “colleghi” cinesi.
Niente gestione familiare
Tutto merito dei prezzi concorrenziali che propongono per un taglio e una piega. E se la tendenza delle piccole imprese cinesi sino ad ora è sempre stata quella di adottare una gestione “familiare”, Viola ha deciso per una gestione mista.
Infatti, i due collaboratori da lei scelti sono italiani: si tratta di un parrucchiere donna e di un uomo. Poi c’è un apprendista, un ragazzo cinese che si occupa di fare lo shampoo ai clienti.
«Visto che io non parlo bene l’italiano, sono in Italia da sei anni, ho pensato che sia per i clienti, sia per me fosse meglio prendere due dipendenti italiani – spiega – Sono tutti e due esperti parrucchieri».
Ma anche Viola lo è: ha fatto la parrucchiera in Cina, poi a Milano e successivamente in un negozio in via Carcano a Varese. Ora è imprenditrice di se stessa e dà lavoro a due varesini: Patrizia e Tiziano che si dedica alla clientela maschile. «C’è un po’ la convinzione che il parrucchiere cinese, visto che tiene i prezzi molto bassi, non sia capace quanto quello italiano – commenta Patrizia – Non è così: Viola è molto brava e io non avrei mai accettato di lavorare in un posto dove avrei potuto mettere a rischio la mia professionalità. Faccio questo lavoro da vent’ anni. La scelta di fare un taglio e una piega a dieci euro è vincente con i tempi che corrono».
«Siamo sempre pieni»
E il numero di clienti che stanno già frequentando il negozio di Viola le hanno dato ragione. «Siamo sempre pieni – spiega la titolare – facciamo orario continuato tutti i giorni, da lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 21».
Viola ha scelto di aprire il suo negozio a Varese perché le piace la città. «Rispetto a Milano si vive meglio: la città è più piccola, ben tenuta e i clienti sono tutti gentili. Vivo qui, ormai da un po’ di tempo, e mi trovo molto bene».
Ora, il suo prossimo obiettivo è quello di imparare bene a parlare l’italiano. «Lavorando con italiani sono costretta a sforzarmi di parlare la lingua, importante anche nel rapporto con il cliente».
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