– Due raccolte firme da parte dei cittadini e una lettera del sindaco alla Provincia e al Prefetto; è quanto mai accesa a Cadrezzate la polemica che riguarda la sicurezza di alcune strade che attraversano il piccolo paese che si affaccia su lago di Monate.
I residenti in via Vallerini, che è situata sulla Sp 36, hanno raccolto un centinaio di firme per richiedere interventi urgenti su viabilità e messa in sicurezza del comparto; stessa cosa hanno fatto i residenti di via Brebbia, raccogliendo una settantina di firme in calce alla richiesta di mettere in sicurezza la via, priva di marciapiedi e stretta, battuta anche da mezzi pesanti che provengono o raggiungono la zona industriale della confinante Brebbia. «Per quanto riguarda le strade di nostra competenza, l’amministrazione comunale interverrà nel 2018 con una serie di provvedimenti tra cui la realizzazione di marciapiedi – spiega il sindaco – quanto alle strade di competenza provinciale chiediamo con fermezza che la Provincia intervenga urgentemente; sinora alle promesse non sono seguiti i fatti».
Il primo cittadino ha deciso di scrivere una lettera al presidente della Provincia e al prefetto di Varese . «Esprimo tutta la mia preoccupazione e malessere per l’immutata situazione di pericolo presente sul territorio specialmente in corrispondenza di via Vallerini, che corre sulla Sp36 – scrive Robustellini – senza dire poi dell’intero comparto provinciale che si interseca nel Comune di Cadrezzate, ovvero la Sp36, la Sp33 e la Sp63, che lamenta da tempo immemorabile interventi di manutenzione non solo straordinaria ma addirittura ordinaria».
La preoccupazione di cittadini, residenti e utenti della strada è molta, anche perché il tratto si strada che corre su via Vallerini è percorso dalle auto ad alta velocità nonostante i divieti, soprattutto nelle ore notturne e nonostante i controlli della polizia locale. A Villa Recalcati, il sindaco di Cadrezzate chiede «un piano strategico di intervento a partire dalla segnaletica verticale; nel corso degli ultimi anni ci sono stati troppi incidenti, compresi alcuni mortali». «Non si può più procrastinare il termine di un intervento che risolva l’atavica questione della sicurezza stradale – continua Robustellini – il Comune è in prima linea; occorre unire gli sforzi e tradurre le intenzioni in fatti concreti senza scaricare impropriamente le responsabilità». Il Comune chiede che via Vallerini venga trasformata «in una “strada urbana di quartiere”, con interventi che riducano il traffico e il limite di velocità a 50 km/h».